Riceviamo e pubblichiamo
Si è conclusa ieri la seconda campagna di scavo condotta a Vulci dalla Duke University, che ha stilato il bilancio degli importanti studi nell’area antistante la Domus del Criptoportico. L’incontro è avvenuto al Complesso monumentale San Sisto, dove erano presenti l’amministrazione comunale, la Fondazione Vulci e lo staff del progetto “Vulci3000” coordinato dal professor Maurizio Forte.
In una sala gremita, il professore ha spiegato le attività svolte in questi mesi, caratterizzate dall’utilizzo di droni con immagini multispettrali, telecamere termiche e analisi all’infrarosso. Con questo tipo di tecnologia è stato possibile, con l’apporto di altri istituti accademici della Svezia, della Francia e del Portogallo, rendere il sito interessante antistante l’impianto residenziale. Con un app, in fase di realizzazione da un esperto della Duke University, sarà possibile fare un giro virtuale del parco archeologico di Vulci, mettendo in evidenza le bellezze storiche dell’antica città etrusco-romana.