Riceviamo e pubblichiamo
Forse a Tarquinia qualcuno non ha ben capito che il consigliere Santino Pelucco, non ha più la delega al volontariato, oppure è lo stesso consigliere comunale (passato all’opposizione) che continua a far credere ai rappresentanti del volontariato locale di avere le fila di questo settore? Questo è quanto alcuni rappresentanti del volontariato tarquiniese si sono chiesti giovedì 22 dicembre scorso, durante l’incontro ufficiale per i saluti di fine anno, avuto tra il terzo settore, il sindaco Mauro Mazzola con l’assessore ai servizi sociali Enrico Leoni, l’assessore all’agricoltura Loretta Di Simone presso la sala conferenze dell’Associazione Semi di Pace.
Nel salutare le rappresentanze del mondo del volontariato locale, il sindaco Mazzola, ha elogiato il grande lavoro svolto da tutte le categorie e a tutti i livelli, rivolti ad aiutare il prossimo e la collettività in momento di crisi generale dove il supporto delle associazioni è fondamentale. “In merito alla Consulta del volontariato – riferisce Mazzola – siamo contenti che le associazioni abbiano trovato una casa comune che porterà a grandi collaborazioni tra gruppi per svolgere azioni di solidarietà in sinergia”.
Sul palco si sono succeduti al primo cittadino, l’assessore Leoni che ha voluto ringraziare le associazioni di Tarquinia, che stanno contribuendo a portare avanti la campagna per la raccolta fondi per la piccola Noemi, ricordando che a breve partirà il programma in ‘rete’ per la distribuzione di viveri e vestiario nelle ‘Caritas’ e a Semi di Pace, un sistema che censirà quanto consegnato e quindi non sarà possibile avere due volte lo stesso aiuto nello stesso giorno.
Anche la Di Simone al suo esordio da assessore ha portato il suo saluto ai volontari presenti associandosi alle parole del sindaco Mazzola e del collega Leoni. Ma quando il sindaco Mazzola ha chiamato sul palco il presidente della Consulta del Volontariato, Alfonso D’Antonio, non si è avuta risposta, e tra i volontari presenti c’è stato sgomento per non aver sentito il saluto di chi li rappresenta. Sgomento maggiormente aumentato quando sui giornali si è appreso che il presidente D’Antonio aveva lasciato l’aula per dirigersi all’altro incontro ‘non ufficiale’ organizzato dall’ex delegato al volontariato il consigliere Santino Pelucco, dove sono stati portati saluti e riconoscimenti. “È chiaro che il secondo incontro – riferiscono alcuni noti rappresentanti del volontariato locale – non può e non deve rispecchiare nessun saluto ufficiale venuto da parte della Consulta del volontariato. Non ci risulta siano arrivate convocazioni ufficiali in merito e quindi speriamo che tutto sia stato fatto a livello personale, perché se così non fosse, si dovrebbero rivedere molte cose all’interno dell’organismo. Le vicende tra partiti non ci interessano, la politica deve rimanere fuori dal volontariato”.
Alessandro Sacripanti