L’antico patto di fidelato tra Vitorchiano e Roma, con radici medievali risalenti al periodo tra il 1199 e il 1267, si appresta a vivere un significativo rinnovo ufficiale. Rappresentanti del Comune della Tuscia hanno recentemente incontrato l’assessore alla cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor, presso il Comune di Roma, gettando le basi per un’importante iniziativa che rinnoverà formalmente questo legame storico.
All’incontro, al quale hanno preso parte il sindaco di Vitorchiano, Ruggero Grassotti, gli assessori Federico Cruciani e Gian Paolo Arieti, il consigliere comunale Marco Salimbeni e il rappresentante della Pro Loco, Michele De Santis, sono state donate opere sulla storia di Vitorchiano e materiale informativo sul “Borgo Sospeso” della Tuscia. In cambio, la delegazione vitorchianese ha ricevuto una medaglia celebrativa dell’ultimo Natale di Roma.
Radici medievali: Il Fidelato tra Vitorchiano e Roma
Il patto di fidelato affonda le sue radici nei conflitti tra le città di Viterbo e Roma, durante i quali Roma fornì sostegno a Vitorchiano per la ricostruzione delle mura distrutte. In cambio, Vitorchiano giurò fedeltà a Roma, ottenendo il diritto di fregiarsi degli emblemi capitolini nei propri stemmi.
Il sindaco di Vitorchiano, Ruggero Grassotti, ha commentato positivamente l’esito dell’incontro, sottolineando la felicità per la ripresa dei contatti ufficiali con il Comune di Roma. Grazie a questa iniziativa, si sono create le premesse per una cerimonia che coinvolgerà i due Comuni nel rinnovo formale del secolare patto di fidelato. Grassotti ha annunciato che la Pro Loco, responsabile della tradizione dei Fedeli, sarà coinvolta nella celebrazione, e nelle prossime settimane si organizzerà l’evento che vedrà la partecipazione del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.