Riceviamo e pubblichiamo
Negli ultimi dieci anni, sono stati numerosi gli interventi da parte dell’amministrazione comunale che hanno interessato gli edifici scolastici. Lavori eseguiti anche grazie ai finanziamenti chiesti e ottenuti per potenziare, migliorare e rendere sempre più fruibili, moderni e sicuri tali immobili.
Tra essi figurano efficientamento energetico, sostituzione degli infissi e adeguamento sismico, quest’ultimo già eseguito nella porzione di immobile in uso alla scuola primaria, che verrà completato nell’estate 2023 in quella in uso alla scuola secondaria di primo grado. Previsti a breve anche il potenziamento e miglioramento della mensa scolastica, grazie a un recente bando, per ulteriori 200.000 euro.
Nessun finanziamento, dopo il 2011, era mai stato ricevuto per realizzare nuovi edifici per dare una risposta a una reale necessità. In tal senso, i fondi stanziati e recentemente confermati per il nuovo polo dell’infanzia (circa 4,7 milioni di euro in seno al PNRR) rappresentano un importante salto in avanti in un percorso virtuoso, già condiviso con l’istituzione scolastica, per rivedere e migliorare la logistica dell’intero percorso educativo da 0 a 14 anni sul territorio comunale e per permettere ai ragazzi che vivono qui di avere spazi adeguati, aule comode, nonché servizi e laboratori moderni (oggi purtroppo assenti).
In questo ambito è necessario chiarire meglio quanto accadde negli anni 2009-2011, a cavallo tra le amministrazioni guidate dai sindaci Ciancolini e Olivieri, circa il progetto per un asilo nido che, per “presupposti sbagliati”, non ha mai visto la luce. Tale progetto (che comunque prevedeva di realizzare aule al posto di giardini comunali attrezzati) fu preparato negli anni 2009-2010 con un costo complessivo previsto di 560.000 euro, di cui 260.000 a carico del Comune e i restanti 300.000 a carico della Regione Lazio. Un progetto che nacque di fatto zoppo, in quanto il Comune negli anni 2010-2011 non era già in grado di poter garantire liquidità per far fronte alla sua quota di partecipazione e non poteva nemmeno accedere a finanziamenti (mutui) in quanto erano già stati esauriti tutti gli spazi finanziari possibili. Il bilancio era praticamente bloccato.
A dimostrazione di ciò è sufficiente ricordare che a giugno 2011 nulla era stato fatto per lavori che si sarebbero dovuti avviare entro novembre dello stesso anno. Nei mesi successivi, l’amministrazione Olivieri (insediatasi nello stesso giugno 2011) dovette far fronte a grossi problemi finanziari, spese non previste, debito fuori bilancio e contenziosi lasciati “in eredità” dal passato. Ciò rese del tutto impossibile trovare in bilancio le indispensabili risorse per affidare e portare avanti il progetto di asilo nido.
Soltanto nel 2016, dopo un lungo e certosino lavoro per ristabilire il necessario equilibrio finanziario al bilancio comunale, l’amministrazione Grassotti ha voluto e potuto riprendere un virtuoso e positivo percorso di investimenti che hanno reso gli immobili scolastici più sicuri, moderni e confortevoli. Un percorso che, con i fondi PNRR, permetterà inoltre di recuperare, negli edifici attuali, spazi, aule e laboratori a vantaggio della primaria e della secondaria di cui oggi non sono dotate, permettendo al contempo di proseguire nella proposta di istituzione dell’ufficio di presidenza e segreteria scolastica nella sede di Vitorchiano. Ora la vera sfida è riuscire a rispettare la complessa, stretta e rigida tempistica dettata dal PNRR: a tal scopo gli uffici comunali, che l’amministrazione ringrazia, stanno portando avanti un complesso e intenso lavoro.