Riceviamo e pubblichiamo
Il comitato provinciale “Vota Sì per fermare il nucleare” ha tenuto stamattina, venerdì 6 maggio 2011, alle ore 12.30, in via Saffi n. 104 a Viterbo, un particolare “flashmob” intitolato “Fai come Giulietta, dì Sì dal tuo balcone”.
Una ragazza, vestita con abiti d’epoca, si è affacciata al balcone dell’edificio conosciuto come “Casa Poscia”. Intanto, un ragazzo anch’egli vestito con abiti medievali, novello Romeo, l’attendeva trepidante in strada.
L’antica abitazione ha uno dei profferli meglio conservati e caratteristici della città di Viterbo e si erge sopra una grande scalinata.
Prende il nome dagli ultimi storici proprietari ed è famosa perché sembra vi abbia abitato la “Bella Galiana”, una fanciulla viterbese passata alla leggenda per l’incredibile bellezza.
La ragazza, che impersonava Giulietta, dopo aver ricevuto dal suo Romeo la proposta d’amore ha risposto in maniera affermativa, gettando dal balcone una bandiera del comitato e ha invitato tutti i presenti a votare Sì al referendum contro l’energia nucleare.
La promessa è stata suggellata con un tenero bacio, essendo i due ragazzi fidanzati nella realtà, tra gli applausi dei passanti che intanto si erano radunati nella via.
I due protagonisti del flashmob sono Giulia Guerra, sedicenne di Vetralla, e il suo coetaneo Federico Erbetti di Viterbo.
Inoltre, la manifestazione è stata allietata da Giancarlo Bruti, nelle vesti di banditore, che ha letto un suo divertente componimento scritto in italiano antico dal titolo “La sperantia ne lo domani vivo”, nel quale sottolinea i pericoli che comporta l’energia nucleare per l’ambiente e la popolazione.
Soddisfatti gli aderenti al comitato, in particolare Pieranna Falasca di Legambiente e Maurizio Federici di Fare Verde, che hanno seguito tutte le fasi organizzative dell’evento.
Altre iniziative del genere, per attirare l’attenzione della popolazione sul referendum, saranno organizzate nei prossimi giorni anche in altre città della provincia