Riceviamo e pubblichiamo
Il Comitato “Vota sì per fermare il nucleare” di Viterbo e provincia si dichiara soddisfatto e grato agli organi costituzionali che consentono di poter svolgere il referendum antinucleare. Infatti, anche la Corte Costituzionale ha dato il via libera al nuovo quesito sul nucleare così come riformulato dalla Cassazione dopo le modifiche introdotte dal decreto “Omnibus”.
Agli elettori che si recheranno alle urne domenica 12 e lunedì 13 giugno, saranno dunque consegnate quattro schede: oltre alle due relative all’acqua pubblica e a quella sul legittimo impedimento, anche la scheda riguardante “L’abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare”.
Anche il mondo della medicina si muove e ad esempio l’associazione oncologi italiani si è dichiarata a favore del Sì poiché “non c’è niente di più cancerogeno del nucleare.” Intanto, anche a Viterbo prosegue instancabile l’azione del Comitato che per i prossimi giorni organizza altre iniziative simili a quelle che nelle scorse settimane hanno animato e caratterizzato la campagna pro referendum. Giovedì 9 giugno, dalle ore 18, gli aderenti al comitato faranno un “giro delle mura” di Viterbo, esponendo lungo il percorso uno striscione con sopra scritto “Pronti a vincere di nuovo.” Venerdì 10 giugno, alle ore 18, con partenza e arrivo in piazza della Repubblica, si muoverà il gioioso corteo in costume dell’Armata Brancaleone, che la scorsa settimana ha ottenuto il plauso e il consenso della popolazione.
In entrambe le occasioni, gli aderenti al comitato distribuiranno volantini, invitando i viterbesi ad andare a votare Sì nel referendum contro le centrali nucleari. Intanto, l’opinione pubblica europea si va schierando decisamente contro il nucleare e un recente sondaggio ha rilevato che il 70% dei cittadini francesi è contrario alle centrali atomiche.