Riceviamo e pubblichiamo
Il Consiglio Comunale approva il regolamento per l’istituzione del registro delle coppie di fatto. La decisione è arrivata nell’odierna seduta di consiglio, dopo un lungo percorso partito nei mesi scorsi che ha visto il suo epilogo questa mattina, dopo un ulteriore giro di consultazioni.
Alla base dell’approvazione, la delibera approvata a maggioranza con 18 voti favorevoli, tra questi anche due voti della minoranza, ovvero di Gianluca De Dominicis per il Movimento Cinque Stelle e di Chiara Frontini per Viterbo 2020; tra i voti contrari, invece, oltre a quelli di Forza Italia e Fratelli d’Italia per l’opposizione, anche i quattro no da parte dei consiglieri di maggioranza Aldo Fabbrini e Arduino Troili per il Pd e dei consiglieri Maurizio Tofani e Marco Ciorba per Oltre le Mura. Tra gli assenti Gian Maria Santucci (Fondazione), Francesco Moltoni (Oltre le Mura) e Mario Quintarelli (PD).
“La comunità della città di Viterbo – si legge nella premessa della delibera approvata dal parlamentino di Palazzo dei Priori – al pari di quella italiana, è caratterizzata dalla presenza di forme di legami affettivi che non si concretizzano nell’istituto del matrimonio e che si denotano per una convivenza o comunque per una comunanza di interessi stabile e duratura. Considerato inoltre – si legge ancora nell’atto amministrativo sottoscritto dal Consiglio Comunale – che la tutela costituzionale, contenuta nell’art. 2 della Costituzione Italiana, relativa al riconoscimento delle formazioni sociali nelle quali si svolge la personalità dell’individuo, debba comprendere anche la fattispecie della famiglia di fatto. La Città di Viterbo – evidenzia inoltre la delibera – può operare nell’ambito delle proprie competenze per promuovere pari opportunità alle coppie di fatto, favorendone l’integrazione sociale e prevenendo forme di discriminazione e/disagio, con particolare riferimento alle persone anziane. Considerato che per raggiungere questo obiettivo – si legge a conclusione della delibera – è opportuno stabilire forme di identificazione delle coppie di fatto basate su un vincolo affettitvo, si procederà al rilascio da parte dell’anagrafe comunale di un’attestazione di costituzione di coppia di fatto basate su un vincolo di natura affettiva”.
“Il consenso o il dissenso espresso verso l’approvazione del regolamento per il registro delle coppie di fatto – ha ribadito il sindaco Michelini durante il suo intervento in Consiglio Comunale – non è legato ad alcuna appartenza politica, ma attiene esclusivamente alla sfera personale di ogni individuo. Una scelta, espressa attraverso una votazione pubblica, lontana da qualsivoglia dietrologia o forzatura di partito. Un risultato che, al di là di qualche polemica, può essere interpretato come un punto di partenza e di apertura verso quei tanti giovani, conviventi, che da anni vivono in uno stato di fatto, e che ora finalmente si vedono riconosciuti quei diritti di civiltà fino a oggi negati”.