Riceviamo e pubblichiamo
Tares, questa sconosciuta. Inaspettati e insoddisfacenti i recenti risultati emersi dalle simulazioni effettuate dagli uffici sulle agevolazioni mirate alle categorie economiche e ai nuclei familiari più deboli e numerosi. L’amministrazione sta continuando a lavorare per individuare la soluzione più equa e meno invasiva per i contribuenti. La giunta Michelini intende confermare lo spirito che l’ha animata in questi mesi e che continuerà a contraddistinguerla negli anni futuri, ovvero non aumentare le tasse e al tempo stesso limitare gli effetti dei tributi imposti dal sistema centrale governativo, che vanno a gravare pesantemente sui bilanci familiari. Il ritardo con cui il quadro normativo in questo ambito si è chiarito, l’incertezza che contraddistingue il sistema mai sperimentato prima, gli uffici che si trovano di fronte a una situazione di cui non si conoscono del tutto i contorni e le sfumature, né tantomeno le reali ripercussioni sul tessuto economico e sociale della città, sta portando il Comune a una riflessione ulteriore, dettata da un senso di responsabilità nei confronti dei cittadini, che subiscono gli effetti negativi di tributi applicati dai comuni, meri esecutori e scomodi “esattori”.
Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per evitare che i viterbesi si trovino nelle stesse condizioni di quei comuni italiani, già passati a Tares senza opportunamente valutare le agevolazioni. Il Comune di Viterbo, pur avendo valutato e applicato tali agevolazioni, non è comunque soddisfatto. L’atteggiamento dell’amministrazione non è pregiudizievole, ma volto solo a trovare la soluzione che tuteli maggiormente i viterbesi. Lo Stato centrale ha dimostrato di non agevolare troppo i comuni italiani, obbligandoli in prima battuta ad adottare la Tares, permettendo, solo in extremis, di poter tornare indietro. Il Comune di Viterbo rispetta le regole e vuole guardare avanti ispirandosi ai principi dell’Unione Europea in materia. Al tempo stesso sente però la responsabilità che ha nei confronti dei cittadni e, in linea con il principio che ispira questa giunta, ovvero non azionare la leva fiscale, sta lavorando per approdare alla soluzione meno penalizzante per il contribuente, scongiurando rincari smodati e imprevedibili, causati da un sistema mai sperimentato prima di cui, ad oggi, neanche gli uffici hanno contezza del preciso impatto economico.
L’assessore al Bilancio
Luisa Ciambella