Riceviamo e pubblichiamo
L’associazione di volontariato laico Casa dei Diritti Sociali della Tuscia, per il sesto anno consecutivo, celebra la Giornata internazionale della lingua madre e organizza per sabato 29 febbraio 2020 l’iniziativa “Lingua madre: la voce dell’identità”. Appuntamento a Viterbo alle ore 16 presso la Sala Gatti in Via Macel Gattesco 9 (traversa di Piazza delle Erbe) con racconti, poesie, musiche e canzoni alla scoperta delle identità linguistiche e culturali.
La Giornata internazionale della lingua madre fu istituita nel 1999 dall’Unesco per promuovere la diversità linguistica e culturale e il multilinguismo. La data ricorda la tragedia avvenuta nel 1952 quando diversi studenti dell’università di Dacca, in Bangladesh, allora facente parte del Pakistan, rimasero uccisi mentre protestavano per il riconoscimento del bengalese come lingua ufficiale. Come ha scritto Tullio De Mauro, “assistiamo oggi alla crisi forse definitiva del monolitismo linguistico. Nuovi spazi e nuovi compiti si offrono alla vita delle lingue meno diffuse, e più in generale alla più completa affermazione dei diritti linguistici umani”.
“L’iniziativa – spiegano gli organizzatori – nasce dall’idea di compiere insieme un viaggio attraverso le lingue, le tradizioni, i racconti, le canzoni dei paesi di origine dei nostri concittadini stranieri. Creare uno spazio di scambio al cui centro ci sia la persona con le sue emozioni, che vuole condividere un pezzo di sé con chi ha voglia di ascoltare. Quest’anno andremo alla corte di un re del Mali, ascolteremo una ninna nanna brasiliana, canteremo in ucraino, festeggeremo la nascita di un bambino in Senegal e tanto altro”.
“Da anni tutti noi volontari e volontarie – continuano dalla Casa dei Diritti Sociali della Tuscia – ci impegniamo attraverso le nostre attività (distribuzione di generi di prima necessità, scuola di italiano, laboratorio di cucito creativo e altre) nella promozione dei diritti umani e sociali dei settori più deboli della popolazione. La vision della nostra associazione è l’approccio olistico alla persona, l’accoglienza, lo scambio e la conoscenza, per riaffermare il diritto di ognuno ad essere parte attiva della società. Sebbene quest’ultimo anno sia stato molto difficile, poiché abbiamo dovuto lasciare la nostra sede storica, grazie alla generosità di tanti siamo riusciti comunque a non interrompere le nostre attività, che sono portate avanti da volontari e volontarie e sono ad accesso libero e gratuito”.
A conclusione della giornata aperitivo linguistico presso il Bar Bertoldo in Via Marconi, dove chiunque vorrà potrà scrivere su un cartoncino le lingue che conosce e potrà chiacchierare in lingua. L’evento ha il patrocinio del Comune di Viterbo – Assessorato ai Servizi Sociali e della Consulta Comunale del Volontariato ed è organizzato dalla Casa dei Diritti Sociali della Tuscia con la collaborazione dell’associazione interculturale Sans Frontiere e con il supporto di CSV Lazio.