(s.t.) Ha fatto tappa nella prima mattinata di stamani, a Tarquinia, la marcia internazionale della solidarietà “Vita per la Vita”, evento che rievoca anno dopo anno l’edizione originaria che quaranta anni fa vide, per la prima volta, la fiaccola lasciare la cittadina di Coccaglio, in provincia di Brescia, per spingere i 33 tedofori sino a Roma.
A portare la torcia della solidarietà a Tarquinia, attorno alle 9, sono stati gli atleti – sia del settore giovanile che di quello amatoriale – di Atletica ’90 Tarquinia, che hanno percorso assieme ai volontari Corso Vittorio Emanuele per giungere in piazza Matteotti, dove è stato acceso il braciere e si è svolta una breve cerimonia di saluto ai tedofori.
Alla presenza dei rappresentanti del Comune – gli assessori Ranucci e Leoni – del parroco di San Giovanni Don Augusto e delle rappresentanze dell’Avis di Tarquinia – che ha curato il passaggio tarquiniese della fiaccola – della Croce Rossa e delle altre realtà associative che hanno inteso manifestare la loro vicinanza al tema della difesa della vita, colonna portante dell’evento.
Molto intenso il momento in cui Mario Cardoni, storico donatore e presidente della sezione Avis di Tarquinia, nonché appassionato podista, ha ricordato le sue numerose presenza, negli anni, alle marce per la vita svoltesi in tutta Europa e non solo, salutando calorosamente gli amici conosciuti nel corso di tali belle esperienze e ritrovati, ieri, a Tarquinia.
Nella serata di lunedì la fiaccola (oggi in viaggio per Ladispoli per raggiungere, domani, Roma) aveva toccato Montalto, scortata in quel caso dagli atleti della Polisportiva della cittadina castrense.