Viola, verde o blu? Ecco cosa risulta dal parere della Regione Lazio sulla Trasversale

di Fabrizio Ercolani

Percorsi_Trasversale_Orte_CivitavecchiaViola, blu o verde? Mentre l’amministrazione comunale ed alcuni comitati spingono per il tracciato viola, Anas per il verde, nel festival dei colori sul tracciato della trasversale anche la Regione dice la sua.

Un parere della direzione urbanistica della Regione Lazio individua il tracciato migliore nel blu. I parametri presi in considerazione sono i corsi d’acqua, le aree boschive e le zone archeologiche. Secondo quanto riportato nel parere il tracciato verde, quello voluto da Anas, attraversa un solo bene archeologico in prossimità di Monte Romano, lambisce delle aree boscate ma costeggia più da vicino il fiume Mignone rispetto ai rimanenti tracciati, attraversandone vari affluenti. Tra questi, quelli di maggiore rilevanza sono il Fosso del Ranghese ed il Fosso del Nasso, quest’ultimo attraversato in prossimità del suo sbocco nel Mignone.

Il tracciato blu, invece, che segue il tracciato verde nella parte iniziale, riscontra una maggiore distanza dal Fiume Mignone e dunque sono ridotti gli attraversamenti dei suoi affluenti che avvengono in tratti di minore ampiezza e ridotta presenza di vegetazione ripariale. Di contro il tracciato blu presenta maggiori tratti in viadotto. In ultimo, il tracciato viola ha sì una maggiore distanza dal corso del Mignone ma aumenta il numero e la rilevanza dei corsi d’acqua attraversati. In particolare questo tracciato va ad interessare vari punti di confluenza degli alvei comportando una modifica delle fasce di rispetto più rilevante rispetto a quelle derivanti da una semplice opera di attraversamento. Inoltre va ad interessare la parte sud del comprensorio archeologico di Tarquinia e ad attraversare un’area boscata, con un tracciato che varia continuamente da tratti a raso a quelli in galleria, comportando una rilevante modifica paesaggistica.

“Dall’esame effettuato – si legge nella nota- ne consegue che il tracciato comportante la minore modifica dei beni paesaggistici presenti nella porzione di territorio interessata dalle opere in argomento, è risultato essere quello di colore blu. Anche i tracciati di colore verde potrebbero essere assentiti, nel caso in cui dovesse emergere che il tracciato blu presenti delle impossibilità tecniche realizzative non rilevate nell’attuale documentazione di studio. In merito al tracciato viola si evidenzia la sua incompatibilità con le esigenze di tutela dei beni paesaggistici presenti nell’area in argomento e di conseguenza, per quanto riguarda le competenze della Direzione Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti, deve essere escluso tra le possibilità di tracciato assentibili”.