Tra le possibili mete per chi voglia visitare per la prima volta l’Africa subsahariana, il Kenya è un’ottima scelta per diverse ragioni. Prima di tutto, è già da tempo una popolare destinazione turistica e per questo offre itinerari e infrastrutture di buona qualità. È poi il luogo ideale per provare l’esperienza unica del safari, immergendosi nella savana alla scoperta di paesaggi, fauna e flora visti in tanti documentari.
Per organizzare un viaggio in Kenya è importante tenere a mente che le distanze da coprire sono davvero vaste, e che spesso sono necessari uno o due voli interni per visitare i luoghi più interessanti. Scopriamo allora come prepararsi e che cosa vedere assolutamente durante la prima vacanza in Kenya.
Prepararsi a un viaggio in Kenya
Per decidere quando visitare il Kenya è utile sapere che circa da marzo a maggio e da ottobre a dicembre le precipitazioni sono frequenti. È meglio quindi scegliere la stagione secca, che va da dicembre a marzo, o in alternativa la fine dell’estate per evitare di incontrare troppi turisti.
Una volta stabilite le date si può richiedere il visto Kenya online in pochi click, senza doversi recare in ambasciata per le procedure burocratiche. Il documento, del costo di 74,95 euro, è obbligatorio per entrare nel paese e ha durata di 90 giorni. Solitamente il rilascio avviene dopo 8 giorni lavorativi dalla richiesta, quindi è importante muoversi per tempo.
È poi bene prenotare le vaccinazioni consigliate per chi visita il paese, ad esempio quella contro la malaria o la febbre gialla. Infine, meglio consultare il sito di Viaggiare sicuri a pochi giorni dalla partenza per informazioni aggiornate sulla situazione relativa al Covid o altre notizie sulla sicurezza in Kenya.
Riserva nazionale di Masai Mara
La riserva naturale è il territorio su cui vivono i Masai, una delle più conosciute tribù africane. È situata al confine con la Tanzania e fa parte dello stesso ecosistema del famoso Parco nazionale del Serengeti. Tra i mesi di giugno e ottobre avviene qui la Grande migrazione, durante la quale due milioni di esemplari tra zebre e gnu si spostano da e verso il Serengeti attraversando il fiume Mara. Nel fiume è possibile osservare anche ippopotami e coccodrilli nel loro ambiente naturale. La riserva offre inoltre, con un po’ di fortuna, l’opportunità di vedere dal vivo ghepardi, leoni e leopardi, in particolare tra dicembre e febbraio.
Parco nazionale dello Tsavo
Diviso in due parti, il parco dello Tsavo orientale e il parco dello Tsavo occidentale, si tratta dell’area protetta più vasta del Kenya. Un terzo dell’intera popolazione di elefanti del paese vive qui, insieme a ippopotami, coccodrilli, rinoceronti, bufali e grandi predatori. L’ambiente naturale di questo vasto parco è vario e include savana, l’altopiano lavico di Yatta, cascate e alture vulcaniche.
Il parco dello Tsavo orientale è più indicato per chi voglia osservare la fauna, in particolare gli elefanti che si possono sorprendere mentre si rotolano nella sabbia rossa. Il parco dello Tsavo occidentale, invece, è più umido e offre una maggiore varietà di paesaggi, tra sorgenti e cime montuose.
Per un primo viaggio in Kenya, molti visitatori si concentrano su queste due mete, tra le più celebri e accessibili per i turisti stranieri. Vale anche la pena di esplorare il meraviglioso lago Nakuru con la sua impressionante colonia di fenicotteri rosa, o il parco nazionale di Hell’s gate che nonostante il nome non ha nulla di infernale. Per l’assenza di predatori pericolosi è anzi una zona in cui è possibile dedicarsi a trekking, arrampicata e tour in bicicletta in sicurezza. Infine, per chi non può fare a meno del mare, la città costiera di Malindi è perfetta per rilassarsi dopo un intenso safari.