Riceviamo dalla minoranza consiliare del Comune di Vetralla e pubblichiamo
Nella seduta del consiglio comunale di Vetralla del 6 dicembre 2022, la minoranza al completo – composta dai consiglieri Flaminia Tosini, Carlo Postiglioni, Anna Maria Palombi, Enrico Pasquinelli e Sandro Costantini – ha deciso di abbandonare l’aula, non condividendo il modo con cui la maggioranza ha gestito la convocazione di un consiglio che aveva all’ordine del giorno la discussione e l’approvazione delle ultime variazioni di bilancio, quelle che cristallizzano l’attività economico-finanziaria dell’esercizio.
Riteniamo che l’urgenza con cui è avvenuta la convocazione della seduta, dal momento che le variazioni di bilancio andavano approvate entro la scadenza del 30 novembre, non ci abbia consentito di analizzare e valutare il loro contenuto in maniera adeguata e approfondita, e quindi di esercitare pienamente il nostro ruolo di controllo sull’operato e sulla trasparenza della maggioranza.
Si evidenzia che si tratta di atti significativi che interessano, complessivamente, circa 300 capitoli: una vera e propria manovra di assestamento di fine anno. Avvalendosi di una deroga, la maggioranza ha preferito procedere prima all’approvazione in giunta e poi convocare il consiglio comunale per la ratifica. Mentre gli atti sono arrivati nel tardo pomeriggio di venerdì 2 dicembre, quindi non rispettando il termine di tre giorni previsto per consentirne lo studio, la convocazione alla commissione, fissata per lunedì 5 dicembre alle ore 18, non è partita per errore ed è stata addirittura ricevuta soltanto nella serata di sabato 3 dicembre.
Il fatto che la documentazione sia stata inviata all’ultimo momento denota una scarsa considerazione per il ruolo di controllo, garanzia e confronto garantito dalla legge a ciascun consigliere comunale, causando anzi una grave limitazione al ruolo dei consiglieri di opposizione. Le questioni rilevanti per il futuro della città non si possono certo essere affrontate in fretta e oltre i termini consentiti.
Inoltre, abbiamo rilevato che nei punti all’ordine del giorno del consiglio non c’è traccia della rettifica del piano industriale della società Vetralla Servizi. Un tema su cui, fin dall’insediamento, questa amministrazione ha pesantemente attaccato la precedente. Adesso, invece, sembra che non ci sia alcun interesse a discutere di questo argomento. E anzi che il piano industriale della società in house adottato nel giugno 2021 non ha necessità di essere adeguato alle indicazioni politiche dell’amministrazione Aquilani.