Pur essendo membro dell’Unione Europea, il Regno Unito non ha adottato l’euro, perciò la valuta ufficiale utilizzata a Londra è la Sterlina inglese (Pound Sterling, codice ISO4217 GBP, simbolo £). Tale nome deriva dall’espressione “pound of sterling silver”, che indica la quantità (una libbra) di argento particolarmente puro alla quale era legato il suo valore.
Il sistema monetario britannico è decimale, con la Sterlina (Pound) come base monetaria. Il suo sottomultiplo è il Penny – che al plurale, in inglese, diventa pence, simbolo p, gli inglesi in gergo spesso lo pronunciano “pee” – con un Pound che equivale a 100 Pence.
Le banconote in sterline hanno tagli da 5 £, 10 £, 20 £ e 50 £: su tutte esse è raffigurato un ritratto della Regina Elisabetta II.

Le monete invece rappresentano 1 p, 2 p, 5 p, 10 p, 20 p, 50 p, 1 £ e 2 £.

Cambio valuta

Dato che a Londra di fatto quasi mai accettano gli Euro, è bene studiare con attenzione come, dove e quando cambiare valuta.
Prima domanda: meglio cambiare in Italia prima di partire o aspettare di essere nel Regno Unito? Le commissioni applicate di solito rendono questa scelta meno conveniente: se ad ogni modo si vuole partire con un gruzzolo di pound in tasca, è consigliabile rivolgersi alla propria banca o alla posta ed informarsi sul tasso giornaliero, cosa che si può monitorare anche on line. Nel caso si scelga di farsi cambiare il denaro in Italia, sempre meglio anticipare la richiesta di qualche giorno rispetto alla partenza, per evitare che l’istituto si trovi senza avere a disposizione la cifra desiderata. La cosa vale, naturalmente, anche al ritorno: se non avete grosse cifre in sterline, è probabilmente preferibile tenerli – chi non vorrebbe tornare a Londra a spenderli? – piuttosto che rimetterci in un ulteriore cambio.
È di certo non conveniente – per cui cercate di evitarlo – cambiare i vostri Euro in aeroporto: sono, infatti, i punti con i tassi di cambio meno favorevoli. Molto meglio, a quel punto, utilizzare i bancomat presenti quasi ovunque, anche negli aeroporti e le stazioni.
Altra cosa da evitare assolutamente è di cambiare i soldi in strada: se vi avvicinano persone che propongono cambi vantaggiosi, sappiate che è alto il rischio che provino a spacciarvi banconote fuori corso o false.
Capitolo bancomat e ATM: è importante verificare le condizioni applicate dalla vostra banca o dalla carta prepagata che utilizzate. Viene di solito applicata una commissione fissa: in tal caso è preferibile evitare tanti piccoli prelievi e, magari, concentrare l’utilizzo del bancomat in una o due operazioni (in caso viaggiate spesso, potete fare un pensierino a carte pensate proprio a questo scopo, ad esempio weSwap di Mastercard). Va detto che a Londra è possibile pagare pressoché ovunque con le carte (un accorgimento: per evitare di scoprire una volta a Londra che avete delle restrizioni della carta ai circuiti internazionali, prima di partire informatevi bene con la vostra banca!), il che permette di limitare l’uso del contante e vi consente di evitare il rischio di girare in città con troppi soldi in tasca: se state affrontando una vacanza breve, anche calcolare un unico prelievo iniziale potrebbe rivelarsi soluzione opportuna.
Passiamo agli uffici di cambio valuta: a Londra – ancor di più in centro città – ne troverete quasi ad ogni angolo: Eurochange, Travelex, American Express, International Currency Exchange. È possibile consultare – perdendo il tempo di una passeggiata alla scoperta delle vie turistiche e commerciali – le condizioni ed I tassi che offrono e scegliere. Anche molti famosi supermercati londinesi – Tesco e Sainsbury su tutti – dispongono di sportelli per il cambio valuta, ma in genere le condizioni sono leggermente più sfavorevoli dei Bureaux de Change. Discorso simile per I Post Office, in cui magari si trovano tassi vantaggiosi ma viene applicata una commissione di servizio, senza considerare che sono chiusi nei giorni festivi.
Infine, una bella soluzione potrebbe essere offerta dai negozietti – frequentissimi soprattutto nelle zone turistiche e commerciali – di souvenir, cartoline, abbigliamento e simili sulle cui vitrine esterne potrete trovare l’indicazione su quanto potrete ottenere dal cambio dei vostri Euro. Sono generalmente più affidabili di quanto si potrebbe pensare: il loro obiettivo è aiutare il cliente a comperare – e non speculare sul cambio – per cui non hanno, di solito, tassi svantaggiosi o spese di commissione. Anche in questo caso, sempre meglio una prima passeggiata perlustrativa alla caccia dell’occasione più coveniente.
In qualsiasi caso, comunque, cercate di informarvi sempre sull’ammontare della commissione e, per evitare malintesi, chiedete quante sterline si riceveranno in totale.
Queste indicazioni, naturalmente, tengono conto delle necessità “vacanziere”: chi invece si trova a rimanere più tempo a Londra – ed a dover magari cambiare una cifra più consistente – è importante sappia che allontanandosi dal centro città e dale zone prettamente turistiche possono trovarsi uffici di cambio con condizioni più vantaggiose. Ancor di più, se state pianificando di trasferirvi a Londra per un periodo lungo di studio o lavoro, potete pensare di aprire gratuitamente un conto bancario inglese per poi studiare servizi di trasferimenti gratuity di denaro dall’Italia (il ben studiato sito trucchilondra.com ci spiega un sistema funzionale in tal proposito).
Carte di credito e bancomat
Le carte Visa e Mastercard sono accettate nella stragrande maggioranza dei locali e degli esercizi londinesi, dalla ristorazione – ristoranti, bar e caffè – ai negozi di vario genere: maggiori difficoltà potrebbero riscontrarsi con American Express o Diners Club, circuiti meno diffusi in UK. Visa, Plus, Mastercard, Cirrus o Maestro sono di solito accettati anche negli ATM, i bancomat molto diffusi in città: le commissioni relative alle operazioni di prelievo dipendono dai vari circuiti, ed è bene – onde evitare spiacevoli sorprese – indagare con la propria banca prima di partire.