Riceviamo e pubblichiamo
Procede unitario il percorso che ha regalato ai cittadini di Tarquinia l’istituzione dell’Area Riservata per la raccolta dei Funghi sul Pianoro della Civita. Il consiglio dell’Università Agraria ha approvato il documento già adottato dalla Giunta che vara il nuovo regolamento. Una vittoria importante per la collettività dei cittadini di Tarquinia.
Ha presentato il provvedimento in Consiglio di Amministrazione Daniele Ricci che ha sottolineato gli elementi significativi “Un regolamento semplice e esaustivo che difende non solo il diritto alla raccolta in capo ai cittadini di Tarquinia sui terreni che legittimamente loro appartengono, ma anche volto a tutelare un sito di interesse naturalistico di livello comunitario S.I.C., nonché un’area archeologica culla dell’intera Civiltà Occidentale, dove sorge l’Acropoli dell’Etrusca Tarquinia. Nel dettaglio fondamentali i richiami alle normative esistenti e l’attualizzazione dei principi sanciti nella Determina della Amministrazione Provinciale ai fini dell’accesso limitato nell’area. Il modello empirico come strumento di valutazione, possibilità di chiusura per il sovraccarico di presenti. Importante precisare come la riserva sia ad esclusivo utilizzo dei cittadini di Tarquinia”.
Il Presidente Alessandro Antonelli ha lamentato come “cose strane accadano in questo periodo nella zona individuata. Atti vandalici plurimi interessano la riserva, dalle tabelle che delimitano la zona puntualmente piegate e divelte, al lancio di chiodi sulla strada, passando per misteriosi incendi che lambiscono il Pianoro della Civita. Non mancano neanche danneggiamenti alle autovetture in sosta. Comportamenti irresponsabili che vanno stigmatizzati, una pressione con metodi mafiosi ai quali non cederemo. Il lavoro dei volontari della AEOP e delle guardie Ittico Venatorie, unito allo sforzo dei nostri dipendenti da solo non basta, abbiamo la necessità impellente dell’intervento delle autorità competenti”.
La minoranza per voce del Consigliere Catini ha rimarcato “l’importanza del consesso unitario e il ruolo della Provincia, sottolineando come sia opportuno divulgare in modo aperto il regolamento approvato. Necessario ed indispensabile l’intervento della Provincia di Viterbo, nella figura dell’Assessore all’Agricoltura Franco Simeone che, sin da subito, si è dimostrato sensibile al problema cercando con una dialettica costruttiva una risoluzione. Rimango fiducioso che quanto avanzato possa concretizzarsi e che l’assemblea pubblica possa essere un ulteriore segnale di responsabilizzazione degli utenti e dei possessori del tesserino vidimato dall’ufficio URP dell’Università Agraria”.