Riceviamo e pubblichiamo
“Con la nomina formale dell’avvocato incaricato si dà corso all’azione legale necessaria per il rilascio del campeggio gestito dalla Maretour s.r.l., in ottemperanza a quanto deliberato dal C.d.A. ultimo scorso”. Spiega l’Assessore Antonio Peparello.
“Come richiesto nel dibattito consiliare, peraltro in forma bipartisan, abbiamo concesso ulteriore lasso di tempo ai fini del rilascio bonario della struttura o dell’adempimento dell’obbligazione principale riferita al canone per un importo pari a circa euro 160.000, salvo ulteriori adempimenti di minore portata, ma comunque necessari. Nulla di tutto ciò è avvenuto evidente che non si possa attendere oltre. Doveroso scongiurare ogni polemica politica. Questa vicenda coinvolge 80 famiglie tarquiniesi, è iniziata nel 2000 con la sottoscrizione del contratto, una storia complessa, che non può essere ricostruita in modo arbitrario e politico. Doveroso ricordare la linearità delle scelte operate dall’Università Agraria fin dai tempi in cui taluni odierni amministratori erano in minoranza.
Parlando per fatti, fu la Maretour a citare in giudizio l’Agraria, correva l’anno 2004, senza incertezze l’Amministrazione resistette per far valere i diritti dell’Ente. Pretese giudiziarie oggetto di una transazione, quella del 2010, che ha messo ulteriormente a riparo l’Università Agraria da qualunque rivendicazione da parte della Maretour, tanto che oggi si disquisisce solo delle obbligazioni assunte dalla società. In sintesi ci siamo dimostrati risoluti davanti a gravi inadempimenti e dialoganti ove era possibile sostenere l’attività della società nell’interesse esclusivo della struttura e dell’Università Agraria. Non da ultimo con la possibilità data alla Maretour di scegliere partner commerciali. Speriamo che i tempi della giustizia siano celeri”.