Riceviamo e pubblichiamo
“Oltre le aspettative”. Esprime soddisfazione il Vicepresidente Leoncelli. “I bandi pubblici per l’aggiudicazione dei lotti di terreno ad uso agricolo si dimostrano strumento utile al mondo dell’agricoltura: la prova è nell’ampia partecipazione riscontrata. Importanti i rialzi d’asta ottenuti pari al 47% della base individuata. Fondamentale a tal proposito l’avvenuta esenzione IMU dei terreni di demanio collettivo. Risposte concrete anche per i lotti riservati ai giovani imprenditori agricoli. Anche qui ampia partecipazione e soprattutto investimenti concreti. PAC, PSR e le innovazioni ad essi correlati, unitamente alla durata settennale dei contratti impongono oggi strategie di lungo periodo. In questo l’Università Agraria presta attenzione nell’interesse del mondo agricolo, anche grazie al supporto della Confagricoltura. La forma contratto si è rivelata utile anche a ridurre i contenziosi”.
“In passato si parlava di riforma – continua Leoncelli – oggi i numeri ci dicono che questa è avvenuta, in maniera graduale e progressiva. Gli ettari assegnati mediante suddivisioni in 80 lotti sono circa 2000 mentre sono poco più di mille quelli ripartiti in quote in numero di 450. Un lavoro costante che ci ha permesso di rendere utile la proprietà collettiva in primis al mondo degli agricoltori, superando un modello, quello delle quote da 2,7 Ettari oggi antieconomico. Davanti ad una Regione soddisfatta per pochi ettari dati ai giovani, facciamo notare come l’Università Agraria ne ha assegnati un centinaio solo con questo bando, segno evidente che a Roma farebbero bene a comprendere l’enorme potenziale che le proprietà collettive rappresentano da sempre e non immaginarle come un problema”.