Riceviamo da Alessandro Sacripanti e Maria Bellucci e pubblichiamo
Università Agraria di Tarquinia. Bellucci, accuse infondate. Fanucci chieda scusa a Sacripanti. “Leggiamo con rammarico le dichiarazioni del Consigliere Roberto Fanucci che tenta di strumentalizzare dei fatti sull’attuale Segretario dell’ente Maria Bellucci, attaccando nel contempo l’Assessore Alessandro Sacripanti su situazioni riferite al 2020. Intanto possiamo confermare al disinformato Fanucci, che il Vicepresidente all’epoca non era Sacripanti ma bensì Alberto Tosoni.” Inoltre il “passaggio lavorativo” della Bellucci da Palazzo Vipereschi alla Roccaccia è stata una prerogativa di un Decreto dell’allora Presidente in carica. “Come mai Fanucci non lo chiede ad Alberto Tosoni, il vero Vicepresidente in quel periodo e attualmente consigliere comunale? – riferisce Sacripanti – chiederlo solo a me e non agli altri 15 componenti dell’Università Agraria, dopo quattro anni, mi sembra poco costruttivo, poco simpatico e non incline a voler bene a chi lavora…ben svegliato Fanucci”.
“Non ho bisogno di avvocati d’ufficio – aggiunge Maria Bellucci oggi Segretario dell’ente – in quel momento nel 2020, quando ho ricevuto il decreto di spostamento, nessuno di quelli che vogliono strumentalizzare questa mia situazione si è mai fatto avanti con atti e dichiarazioni di solidarietà. Sono stanca dopo tanti anni di essere ‘usata dalla politica’ a seconda delle necessità. Su Sacripanti posso dire che la nostra collaborazione all’Università Agraria in questi anni è sempre stata portata avanti, con vedute diverse, ma nell’esclusivo bene della comunità. Non mi servono le scuse di Sacripanti, seppure Fanucci chieda scusa a Sacripanti per l’infondatezza di quanto scritto. Mi sarei aspettata altro – continua la Bellucci- non una difesa non richiesta e un accusa verso chi non c’entra niente. Non entro nel merito del resto dell’articolo del consigliere Fanucci, ma ritengo che questa Amministrazione abbia iniziato un percorso serio e costruttivo e stia lavorando nel migliore dei modi nell’interesse generale e finalmente anche nei confronti del personale dell’ente.”