Riceviamo dall’Università Agraria di Allumiere e pubblichiamo
In vista delle ormai prossime elezioni per il rinnovo delle cariche Sociali, il Consiglio Universitario in data 19 gennaio u.s. ha approvato il nuovo Statuto dell’Ente che regolarizzerà la vita associativa per i prossimi anni.
La legge 168/2017 ha trasformato la natura giuridica degli Enti esponenziali gestori dei domini civici da pubblici non economici in diritto privato. Quindi, si è resa necessaria la rivisitazione in toto del massimo strumento normativo dell’Università Agraria.
La nuova legge ci conferisce potere statutario autonomo; la Regione Lazio quindi, sulle questioni istituzionali, non è più Ente sovraordinato. Restano invece ferme le competenze della Regione sul controllo dei vari istituti giuridici riguardanti la gestione dell’uso civico.
Nello studio, istruzione, redazione ed approvazione del nuovo statuto si è cercato di mantenere un equilibrio tra le norme civilistiche privatistiche a quelle immutate di gestione di beni pubblici a tutela della Repubblica Italiana come prevede l’art. 1 della legge 168/2017.
Sarà compito dei nuovi organi istituzionali, che saranno eletti con le regole del nuovo statuto nel corso del 2022, procedere anche al rinnovo dei regolamenti, soprattutto quello dell’uso dei beni previsto dall’ art. 43 del R.D. 332/1928. Se il citato R.D. e la legge 1766/1927 sono rimasti immutati, è pur vero che in materia di uso civico si è pronunciata recentemente la Corte Costituzionale incidendo fortemente sulla normativa regionale varata nel corso degli anni. Pertanto, anche gli strumenti regolanti la gestione interna in materia di uso civico esigono un allineamento ed una stretta corrispondenza con le massime giurisprudenziali. Lo statuto sarà pubblicato sul sito universitario in modo che chiunque possa prenderne visione.