Riceviamo e pubblichiamo
Il Comitato provinciale Unicef di Viterbo è impegnato nella realizzazione delle pigotte, le note bambole di pezza dell’Unicef, da destinare alle scuole della provincia, dove appese o sedute su una cattedra fanno lezione di accoglienza, solidarietà e cooperazione con quanti, vicini e lontani, ancora non possono permettersi un vaccino. Ad oggi oltre 550 pigotte sono state adottate nei vari istituti scolastici.
Gli alunni, bambine e bambini, ragazze e ragazzi di numerose classi hanno discusso fra loro e con i propri insegnanti e insieme, osservando le carte geografiche e facendo esperienza di quanto essi stessi hanno sofferto e soffrono a causa della pandemia, hanno scoperto quanta parte del mondo, come ogni giorno conferma Papa Francesco, è priva dell’essenziale per salvarsi da fame e sete, oltre che, ovviamente, dal Covid.
Dal momento che oltre trenta scuole della provincia di Viterbo collaborano da sedici anni con Unicef e Ministero dell’Istruzione al progetto “Verso una Scuola Amica”, mettendo al centro temi e valori come gentilezza, accoglienza, contrasto a bullismo e cyberbullismo, educazione civica trasversale alle discipline, reciproco ascolto e partecipazione, gli studenti hanno chiesto alle proprie famiglie di unirsi a loro nell’intento di raccogliere i fondi necessari per adottare le bambole e creare, così, un ponte con i propri coetanei in difficoltà.
A questa gara di solidarietà per la realizzazione delle pigotte, oltre alle volontarie del laboratorio del Comitato provinciale Unicef di Viterbo, presieduto da Stefania Fioravanti, si sono unite volontarie da diversi centri del territorio (Caprarola, Celleno, Civita Castellana, Montalto di Castro) e hanno collaborato anche altre associazioni locali quali La Casa dei Diritti Sociali della Tuscia e Viterbo con Amore. Due mesi di intenso ma proficuo lavoro che ha prodotto tantissime bambole con volti accattivanti, capelli, scarpette, maglioncini, pantaloni, simpatiche creazioni portatrici di valori fondamentali.
L’Unicef viterbese ringrazia le scuole che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa: gli istituti comprensivi Canevari, Vanni, Ellera, Fantappiè di Viterbo, quelli di Bassano Romano, Caprarola, Capranica, Grotte Santo Stefano, Montalto di Castro, Soriano nel Cimino, Tarquinia, Marconi Vetralla, Scriattoli Vetralla, Vignanello, l’Istituto Suore Francescane di Civita Castellana, i licei Buratti, Ruffini e Santa Rosa di Viterbo, l’Istituto Orioli di Viterbo e l’Istituto Meucci di Ronciglione.