Mercoledì scorso, 4 marzo, il giorno dopo essere giunta a New York, è iniziata per Barbara De Guidi – studentessa al quarto anno dell’istituto tecnico turistico dell’IIS Cardarelli di Tarquinia – l’avventura alla National High School Model United Nations 2015, la più importante conferenza di simulazione dei lavori delle Nazioni Unite riservata agli studenti delle scuole superiori di tutto il mondo.
“Dopo una prima, rapida visita newyorkese – racconta Barbara, debuttante corrispondente dalla Grande Mela per L’extra – ho preso parte alla cerimonia d’apertura dei lavori, per poi iniziare subito con la prima sessione di commissione, dalle 20 e 30 alle 23 e 30. È stato tutto abbastanza faticoso: gli americani sono letteralmente agguerriti per alcune cose, e nonostante la stanchezza abbiamo lavorato sino a tardi”.
E tra visite alla città ed esperienza di simulazione, la vita newyorkese di Barbara è stata, sin qui, davvero intensa: “Sinora abbiamo lavorato in gruppi – spiegava venerdì – e siamo arrivati a votare due risoluzioni. Domani finalmente andremo al Palazzo di Vetro dell’Onu e verranno presentate davanti a tutti: c’è un delegato incaricato a parlare per ognuna delle risoluzioni. Quindi si andrà di nuovo alla votazione”.
In una New York gelida ed innevata, i numerosi giovani partecipanti, provenienti da ogni parte del mondo, sono perciò in questo momento (sono le ore 22 italiane, le 16 a NY) riuniti nell’enorme sala delle Nazioni Unite, che Barbara ci mostra con un video girato subito prima dell’inizio dei lavori. “Dopo tanta fila con non so quanti gradi sotto zero, siamo finalmente entrati e tra poco cominciamo – l’ultimo aggiornamento di Barbara – Cercherò di tenere informati i curiosi lettori de L’extra appena possibile”.