Riceviamo e pubblichiamo
Sarà scoperta domani, in occasione dell’inaugurazione delle Festa della Merca, una targa con impressi i nomi dei Presidenti che dal dopoguerra ad oggi hanno retto le sorti dell’Ente. Agli stessi sarà poi consegnata la “Coltrina d’Oro”. 15 nominativi, tutti eletti dai cittadini di Tarquinia, che hanno fatto la storia dell’Università Agraria di Tarquinia, più i tre commissari nominati dalla Regione.
“Mentre in queste ore si comincia legittimamente a ragionare di candidature ad un anno dal voto, giovedì 10 aprile ho partecipato ad una importante riunione in Regione dove sono state convocate tutte le Università Agrarie del Lazio. – spiega il Presidente Alessandro Antonelli – Finalmente si parla di una vera legge di riordino delle Università Agrarie. Rispetto al passato c’è la volontà di razionalizzare. Nessuno scioglimento o dismissione, ma competenze chiare questo l’impegno assunto dalla Regione”.
“La strada intrapresa dai vertici dall’Assessorato agli Enti Locali, è in linea con quanto stiamo predisponendo a livello di riforma dello Statuto. Emerse nella riunione le differenze tra i singoli Enti e l’esigenza di uniformare, partendo da una definizione giuridica di queste realtà. Questo è un momento difficile per il paese, ma bisogna fare attenzione. Giusto tagliare gli Enti inutili, che rappresentano un costo reale per lo Stato, ma non si può cedere alla demagogia e al populismo.
Le Università Agrarie non pesano né sul bilancio dello Stato, né su quello regionale. Numeri alla mano sono realtà che hanno dato molto al territorio, in termini di ambiente, tutela e risorse, chi nega tutto questo semplicemente non le conosce. Esistono da prima della Repubblica ingiusto equipararle agli sprechi sorti solo per far proliferare posti politici. Questa targa è soprattutto un riconoscimento agli uomini che si sono impegnati con oneri e onori a preservare e difendere questa realtà”.