Venerdì 10 maggio, al Cinema Etrusco, un evento interamente dedicato alla coppia più comica del mondo: l’iniziativa nasce dallo stimolo di Monica Calzolari dell’ Associazione Culturale “A Voce Alta” in collaborazione con il Cinema Etrusco, Tarquinia Film Office, la Libreria Vita Nova e la Casa Editrice Ponte Sisto.
Alle ore 17:45 si parte con la proiezione del documentario “Laurel & Hardy: una risata per due” (B/N; col., Italia 2018, durata 67′), dedicato alla comicità di Stanlio e Ollio, alla loro mimica, ai loro lazzi e manierismi, al loro straordinario humour, tutto basato su sequenze tratte dai loro migliori film muti. Musiche di Marvin T. Hatley e Paolo Venier, con improvvisazioni eseguite all’organo Wurlitzer, voce di Andrea Benfante , coordinamento e sceneggiatura di Enzo Pio Pignatiello. Biglietto: 2 €
Alle ore 19 la presentazione del libro “Una risata lunga 90 anni” di Enzo Pio Pignatiello, alla presenza dell’autore e di Ignazio Gori: un omaggio alla più geniale coppia comica della storia del cinema. Sono passati infatti più di 90 anni da quel 1927, quando Laurel e Hardy hanno iniziato a farci ridere e sognare. Enzo Pio Pignatiello, archivista ed esperto di cinema comico retrò, ha composto un saggio completo sulla cronistoria umana e artistica di Stanlio e Ollio, le loro perle comiche, la loro amicizia fuori dal set, approfondendo anche i messaggi nascosti della loro comicità, il loro rapporto con le donne, il loro ultimo malinconico manifesto anarco-pacifista “Atollo K ” è molto altro. Non può mancare un ritratto di Alberto Sordi , voce italiana di Ollio. È autentico ammiratore, nonché divulgatore della loro comicità. Con una introduzione di Ignazio Gori, e un nutrito apparato iconografico, “Una risata lunga 90anni” è un viaggio leggero, gustoso e divertente alla scoperta di Stanlio e Ollio e una guida indispensabile per chi ancora non li conoscesse. Modera la serata Stefano Tienforti, direttore de lextra.news.
A proposito di Enzo Pio Pignatiello
Enzo Pio Pignatiello, classe 1985, foggiano di nascita e romano di adozione, sin da tenera età coltiva una grande passione per il cinema retrò, in particolare quello comico. Archivista e biblioteconomo nel settore dei Beni Culturali, coniuga i suoi interessi personali con l’ambiente professionale e con lo studio delle fonti d’archivio. Collabora con la Soprintendenza archivistica per il Lazio, l’Istituto di ricerca per il teatro musicale, la Scuola di cinema Cesare Zavattini ed altri istituti culturali.
A proposito di Ignazio Gori
Ha esordito scrivendo con Zaccaria Ciccioni il libretto ironico-sovversivo “Breviario di un fabbricascope” (Toffo Editore, 2009). Ha in seguito pubblicato i romanzi “Solitudine di Sebastian Kroll” (Edizioni Croce 2011); “Lupi e agnelli” (con una lettera di Alda Merini, Diamond Editrice 2012); la biografia “Alberto spa- dolini. Danzatore, pittore, agente segreto” (Castelvecchi 2015); le raccolte di poesie “Sospetto di essere vivo” (con acquarelli di Giuseppe d’Ambrosio Angelillo, Acquaviva 2013); “Taccuini” (fusibilialibri 2014, premio Tredici); “Dio dell’Abbandono” (Augh! Edizioni 2017). Ha collaborato al documentario sul transessualismo “Nessuno è perfetto” di Fabiomassimo Lozzi e Antonio Veneziani. Ha scritto con Hans Kauffman lo spettacolo teatrale “Tender darkness” andato in scena a Berlino. Ha curato con Claudio Marrucci il libro allegato all’album musicale “Caro poeta, caro amico. A Pier Paolo Pasolini” di Andrea Del Monte (sound system Records 2015).