di Attilio Rosati
Consapevole della differente caratura tecnica tra le due compagini, Corneto ed Acquapendente, Mister Ercolani punta sull’attaccamento alla maglia e schiera in campo tutti i ragazzi cresciuti calcisticamente sotto le ali di Patron Santori. La scelta si rivela intelligente: gli etruschi giocano la più bella partita dell’intera stagione. Già al 3’ un’incursione sulla fascia di Martelli ed un preciso assist mettono Rosati in condizione di tirare forte e angolato, Nulli si supera e devia di un soffio un gol già fatto. Assalto Corneto, ma al 13’ primo contropiede degli acquiesani che con Zammarchi trovano la porta ma non il gol. Vittori è attento. 16’: su calcio di punizione De Grossi costringe Vittori al tuffo. Al 30’ Sabbatini parte sulla fascia, scarica un bolide verso la porta avversaria e scheggia la traversa. Solo al 36’ la squadra ospite si riaffaccia dalle parti di Vittori e su un pallone sporco che s’invola ai limiti dell’area, Tonelli tenta un tiro al volo che passa di poco alto.
Al 40’ Codoni fa fuori un paio di avversari e si presenta davanti a Nulli che lo spiana platealmente in area: il cartellino rosso è solare ma il Sig. Cataldi, che si smarrisce costantemente per tutta la gara, concede il rigore senza applicare alla lettera il regolamento. Rosati si presenta davanti a Nulli e lo beffa con un raso terra forte e preciso: 1 a 0. Il primo tempo si chiude con gli etruschi sugli scudi.
Secondo tempo: bisognerà aspettare il 13’ per vedere un tiro in porta di Zammarchi su calcio da fermo; al 15’ Risposta di Arcorace che si avventa su un pallone che esce da una mischia in area e costringe Nulli, migliore in campo, a fare un altro miracolo. Vigor nervosa, Viviani commette un fallo plateale e viene espulso: la capolista in inferiorità numerica si chiude e tenta sporadiche ripartenze, lanci lunghi, imprecisi. Al 47’ il direttore di gara si appresta a mettere il fischietto in bocca quando Del Giusto, in pieno fuori gioco, su una situazione statica neanche difficile da leggere, segna un gol di rovesciata. La Vigor festeggia una promozione in Eccellenza meritata in tutte le partite fin qui disputate, meno questa. Fatone, sportivamente, lo riconoscerà.