Chi, nella festosa nottata di domenica, a pochi minuti dalla mezzanotte, si è trovato ad ascoltare Radio Rai Uno – con Francesco Repice pronto a raccontare la premiazione e Giorgio Chiellini che stava per alzare la coppa dopo la vittoria dell’Italia ai rigori contro l’Inghilterra – ha sentito il telecronista ringraziare lo staff Rai che ha supportato Daniele Fortuna e lui nell’avventura a seguito della Nazionale azzurra.
E i tarquiniesi che erano già impegnati a suonare clacson sfilando per le vie della città hanno sentito un nome familiare, tra quei riconoscimenti: quello di Federico Foroni, ragazzo tarquiniese che da circa tre anni lavora in Rai come tecnico di produzione appunto per Radio 1. E che ha vissuto la splendida esperienza di seguire gli Azzurri nella cavalcata trionfale conclusasi domenica a Wembley.
Lo abbiamo raggiunto al telefono, appena tornato da Londra, per farci raccontare emozioni e sensazioni di un’esperienza professionale che passo dopo passo è diventata indimenticabile. “È stata una sorpresa quasi spiazzante, sapere di essere assegnati agli Europei. – confessa Federico – Perché sinora ho seguito per lo più cronaca, politica, collegamenti da Palazzo Chigi, ma per me è stata la prima esperienza all’estero, nonostante sia in Rai da relativamente poco. Ma sono stato felice della fiducia e penso di averla ripagata bene”.
Federico si è occupato della parte tecnica per le telecronache di Repice e Fortuna, ma anche delle interviste a bordo campo e del montaggio di contributi per la radio. “Un’esperienza bellissima – racconta – sin dal ritiro a Coverciano, quando mi sono trovato in mezzo ai giocatori, all’ufficio stampa, ai personaggi del mondo del calcio che hanno seguito la nazionale a partire, ad esempio, da Marchisio. Poi, per fortuna, gli Azzurri sono arrivati sino in fondo, e abbiamo fatto sette su sette, arrivando sino alla festa di Wembley”.
E c’è un’emozione, in questo mese, che ricorda in maniera particolare? “Per la prima volta Radio Rai ha realizzato le interviste in diretta da bordo campo – risponde Federico – e incontrare i giocatori in quei momenti, scambiarci due parole prima dell’intervista in una situazione così emozionante. Ma devo dire che è stata un’enorme soddisfazione lavorare al fianco di professionisti come Daniele Fortuna e Francesco Repice, che è davvero un riferimento celebre nel raccontare il calcio, ancora di più dopo le emozioni di questo Europeo. Così come ringrazio il mio coordinatore tecnico Sergio Ciani, con cui ho condiviso questa splendida esperienza”.