Riceviamo e pubblichiamo
Termina venerdì 22 agosto il fortunato ciclo di conferenze di archeologia subacquea organizzate dalla S.T.A.S. per questa estate tarquiniese. Le conferenze oltre ad essere seguite da un folto gruppo di spettatori, sono state trasmesse in diretta streaming dalla MilioniSat e sono rivisitabili sulla pagina facebook della S.T.A.S.
Ultimo relatore è Vittorio Gradoli, presidente dal 2004, cioè dalla fondazione, dell’Associazione Assopaguro di Montalto di Castro costituita da un gruppo di subacquei, i c.d. Paguri, con lo scopo di sondare la costa tirrenica nel tratto tra Tarquinia e Montalto, che preserva flora e fauna ad elevato grado di biodiversità ma anche resti e reperti archeologici straordinari, un patrimonio da tutelare, valorizzare e rendere noto a tutti. Nel corso degli anni hanno collaborato, con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale, il Nucleo Tutela dei Carabinieri, la Guardia di Finanza di Civitavecchia (ROAN), il JPAC (gruppo dipendente dal Ministero della Difesa statunitense, con sede al Pentagono).
Dal 2010, Vittorio Gradoli ha indirizzato le sue ricerche sugli approdi portuali situati in antico lungo la costa vulcente. Per individuarne i resti sono state effettuate immersioni a più riprese localizzando numerose presenze, alcune di incerta interpretazione. Gli esiti di tali indagini verranno presentati nella conferenza I porti di Vulci tra mito e realtà, a cui farà seguito un filmato che documenta quanto ancora oggi conservato dal mare senza tralasciare la straordinaria ricchezza dei nostri fondali.
L’appuntamento è venerdì 22 agosto p.v. alle ore 21.00 in Piazzale Europa all’interno della Lizza della “Torre di Dante” (in caso di maltempo nella sede sociale di Palazzo dei Priori).