Riceviamo dall’ANPI di Tuscania e pubblichiamo
Un’assemblea pubblica molto partecipata e animata dallo spirito di difesa della Costituzione repubblicana quella che si è svolta a Tuscania venerdì 18 ottobre presso la sala conferenze di Santa Croce, promossa dall’ANPI Sezione “A. Ottaviano” di Tuscania e dal Comitato cittadino per la difesa della Costituzione.
Decine e decine di persone, con la loro presenza e i loro interventi, hanno ribadito la loro netta contrarietà a ogni autonomia differenziata, avviando anche a Tuscania il lungo percorso verso il possibile referendum abrogativo della legge “Calderoli” che, dopo le oltre 1 milione e 500 mila firme raccolte in tutta Italia, si svolgerà nella primavera del 2025. Quella di Tuscania è stata un’assemblea che ha riportato al centro dell’attenzione il ruolo del cittadino come garante delle istituzioni e delle libertà repubblicane, assediate dallo scempio dell’autonomia differenziata, che causerebbe la irreversibile frantumazione dello stato in una serie di tante piccole repubbliche regionali, e dallo spettro del premierato, che il governo Meloni si è prefissato di approvare entro la fine della legislatura.
Di grande interesse gli interventi delle prof.ssa Marina Boscaino, portavoce nazionale dei comitati per il no all’autonomia differenziata, e della prof.ssa Giovanna Montella, docente di diritto pubblico alla Sapienza-Università di Roma. Gli interventi sono stati segnati dalla passione per la difesa della carta costituzionale e dell’indivisibilità della Repubblica, come più volte richiamato dal Presidente dell’ANPI provinciale di Viterbo, Avv. Enrico Mezzetti, coordinatore dell’incontro.
Al termine dell’assemblea, che ha visto la partecipazione dei vertici provinciali e regionali di molti partiti di opposizione al governo Meloni, tra cui il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e Rifondazione Comunista, di sindaci e consiglieri comunali della Provincia di Viterbo, di esponenti sindacali, di associazioni e comitati civici, sono stati diversi gli interventi specifici che hanno ampliato l’orizzonte di contrasto alla legge istitutiva dello spacca Italia.
Tra gli interventi quello del Consigliere del Comune di Tuscania e capogruppo di “Tuscania delle Idee”, Alessandro Tizi, che ha riflettuto sulle ripercussioni della legge Calderoli sul sistema di tutela e protezione dei beni culturali e del paesaggio, nonché sui pericoli per la tenuta sociale ed economica degli enti locali. Sul tema sanità, invece, l’intervento del Presidente dell’ANPI Sez. di Tuscania, Cesare Naticchioni, con una disamina delle gravi ricadute sul Sistema Sanitario Nazionale. Un punto di partenza che lascia presagire un percorso di unità e partecipazione verso la grande lotta per la salvaguardia della Costituzione e della Repubblica italiana.