Un taglio di 53 miliardi delle spese turistiche: questo, secondo Coldiretti, il danno causato in Italia nel 2020 per l’emergenza Covid nel settore turistico, con 1/3 delle perdite che hanno colpito i consumi in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per l’acquisto di cibo di strada e souvenir delle vacanze.
La stima è stata prodotta sulla base dei dati Isnart-Unioncamere in occasione della divulgazione dei dati della World Tourism Organization (UNWTO) che calcola una perdita per il settore turistico globale di 1.300 miliardi di dollari nel 2020 a causa delle restrizioni ai viaggi causate dalla pandemia Covid-19.
“L’Europa – sottolinea la Coldiretti – registra mediamente un calo del 70% degli arrivi e nonostante la leggera ripresa estiva evidenzia un calo di 500 milioni di turisti nel 2020, la maggiore riduzione in senso assoluto tra tutti i continenti. Per l’Italia che resta tra le 10 destinazioni preferite si è verificato un a un calo medio del 63% degli arrivi internazionali nel periodo compreso tra gennaio ed ottobre 2020”.