Riceviamo e pubblichiamo
Un sistema di indicatori in grado di misurare l’impatto del turismo sulle località costiere ed utilizzare i risultati per pianificare, monitorare e costruire politiche di sviluppo del turismo stesso. E’ questo lo scopo di MITOMED+, progetto approvato a dicembre dal Segretariato congiunto del PO INTERREG MED e che vede la Toscana come soggetto capofila.
“La Toscana – spiega l’assessore al turismo Stefano Ciuoffo – nel proprio programma di governo ha assunto la sostenibilità come principio fondante e si sta adoperando per implementare le politiche per uno sviluppo sostenibile del turismo anche attraverso la valorizzazione del territorio e dell’ambiente, la certificazione delle imprese turistiche, la salvaguardia delle identità specifiche della Toscana quali elementi qualificanti l’offerta turistica toscana, e la formazione di specifiche figure professionali nel turismo. Con Mitomed+ ci vogliamo dotare quindi di un sistema analitico per meglio programmare le nostre politiche e le nostre azioni”.
MITOMED+ (acronimo di Models of Integrated Tourism in the Mediterranean-Modelli integrati di turismo nel Mediterraneo) si inserisce nell’ambito del programma di cooperazione transnazionale INTERREG MED e prevede un budget di 2,6 mln di euro di cui l’85% coperto da finanziamento comunitario ed il restante 15% dal cofinanziamento nazionale dei partners. La quota attribuita alla Regione è 500 mila euro (425 mila di finanziamento comunitario e 75 mila di cofinanziamento statale).
La Toscana, in quanto capofila, coordina gli aspetti tecnici e contenutistici e, relativamente a quelli amministrativi, è il soggetto legalmente ed amministrativamente responsabile nei confronti della Commissione UE e dovrà anche occuparsi del coordinamento del partenariato e dei flussi finanziari. Gli altri partners italiani e stranieri del progetto sono: ANCI (Italia), Università di Girona (Spagna), Andalusia Region (Spagna), Institute of Agricolture and Tourism (HR), Larnaca District Development Agency (CY), NECSTour (BE), Conference of Peripheral Maritime Regions of Europe (CRPM) e CNR-IBIMET Institute of Biometerology (IT). Il partenariato del progetto è particolarmente rilevante per estensione geografica e tipologia, in quanto comprende 5 regioni del Mediterraneo che saranno coinvolte nei test e negli scambi di esperienze (Toscana, Catalogna, Croazia, Cipro e Andalusia), due istituti di ricerca a copertura degli aspetti inerenti la conosce nza (l’università di Girona in Spagna ed il CNR in Italia), e due reti europee (NECSTouR e CRPM) che garantiranno il dialogo e la diffusione dei risultati al livello internazionale.
Tra le attività previste: coordinamento, monitoraggio finanziario e tecnico del progetto; gestione del partenariato e realizzazione di tutte le componenti del progetto (Project management, Project communication, Testing, Transferring, Capitalizing) incluse le due azioni pilota, una focalizzata sugli indicatori, consistente nel test e affinamento del sistema di indicatori e del modello di gestione integrato in una serie di destinazioni turistiche ubicate nei territori dei partner, e sviluppo di una piattaforma informatica dedicata; una che prevede invece uno specifico test del modello gestionale, applicato al settore specifico di intervento “spiagge verdi”.