Riceviamo e pubblichiamo
Rispondo all’amico Talotta sindacalista e consigliere comunale dell’UDC di Viterbo che in maniera assolutamente improvvida invoca, con una interrogazione al Sindaco di Viterbo, il suo intervento presso la Asl affinchè venga posta fine alla mobilità interna sottraendo risorse di personale al Polo Centrale e all’Ospedale di Belcolle.
Talotta dovrebbe ben sapere, quale rappresentante sindacale di tutti i lavoratori, che i cittadini del territorio provinciale, parimenti ai cittadini di Viterbo, pagano le tasse e hanno diritto alle prestazioni sanitarie nello stesso modo dei cittadini di Viterbo.
Talotta dovrebbe ben sapere che a Tarquinia, durante il periodo estivo, vi sono oltre 80.000 residenti che gravitano per le loro esigenze sanitarie sull’Ospedale e sui poliambulatori della zona.
Dovrebbe inoltre sapere che attualmente la Radiologia dell’Ospedale di Tarquinia, a fronte di 11 unità di Tecnici radiologi, ne ha in servizio appeva 6 con gravi ripercussioni sulle prestazioni all’utenza ricoverata ed esterna.
Da tempo, in tale reparto, sono chiuse le prestazioni radiologiche esterne e vi sono enormi difficoltà ad assicuarare il servizio di pronta disponibilità.
Fra l’altro nel territorio della provincia esistono gravi difficoltà per la prenotazioni di visite specialitiche con liste d’attesa, per alcune branche, di oltre sei mesie, talvolta di un anno.
L’amico Talotta dovrebbe sapere che i famosi Dipartimenti ospedalieri sono stai creati, dal legislatore, per garantire una migliore qualità dell’ assistenza ed un risparmio economico sulle prestazioni ma essenzialmente per la migliore razionalizzazzione del personale su tutte le strutture del territorio della stessa branca.
Non vi possono essere cittadini di serie A e cittadini di serie B; i cittadini hanno tutti lo stesso diritto di assistenza. Nessuna deroga a tale principio può essere giustificata pena l’incostituzionalità di qualsiasi provvedimento, da qualunque parte esso provenga.
L’amico Talotta si batta invece perchè la Regione Lazio, seppur nelle gravi situazioni di Bilancio esistenti, ravvisi quelle necessità inderogabili della nostra Asl e conceda la “deroga”, per quelle figure di personale assolutamenjte carenti, in conformità di quanto previsto dalla vigente normativa; magari a danno di evidenti esuberi di personale esistenti nelle strutture sanitarie romane, frutto magari di clientelismo politico.
Franco Trippanera
Presidente Prov.le CIDA-SIDIRSS