Un protocollo d’intesa sottoscritto tra Comune e Università agraria di Tarquinia, CAI Comitato di Viterbo e Asd Etruschi Runners per valorizzare la sentieristica naturalistica del territorio comunale nell’ottica di una crescita delturismo sostenibile e responsabile fra i sentieri naturalistici, sempre maggiormente frequentati da escursionisti e amanti della natura: è quanto firmato lo scorso 19 febbraio e annunciato oggi in una nota dal comune della città etrusca.
Le parti si dichiarano soddisfatte ed orgogliose di questo progetto ambizioso che permetterà al CAI, istituzione storica nazionale nel campo dell’escursionismo, dell’alpinismo e della mappatura dei percorsi, di tracciare e segnalare attraverso opportuna pannellistica e cartografie scaricabili o stampabili, i numerosi percorsi presenti sul territorio. Tale lavoro permetterà la massima accessibilità sia ai camminatori e turisti che sempre di più si appassionano ai lunghi cammini che agli altri sportivi dediti alle discipline outdoor in natura.
L’impegno è anche a coordinarsi ed a collaborare, ognuno per le proprie specifiche competenze, per l’organizzazione, la gestione ed il monitoraggio, della rete sentieristica e della viabilità minore nel territorio del Comune di Tarquinia, tra cui eventuali terreni di proprietà dell’Università Agraria di Tarquinia.
“Il Comune di Tarquinia, – spiega la nota – in attuazione dei compiti statutari in materia di promozione turistica e programmazione territoriale, ha tra le proprie finalità lo sviluppo della rete sentieristica e della viabilità minore del proprio territorio, in ottemperanza a leggi e consuetudini adottate a livello regionale e nazionale, ed intende, con la collaborazione dall’Università Agraria, proprietaria di alcune delle più importanti aree di interesse archeologico e naturalistico del territorio del Comune di Tarquinia; dell’associazionismo nazionale e locale garantire l’aggiornamento periodico della cartografia esistente e delle informazioni di carattere ambientale ed escursionistico rilevabili sui tracciati sentieristici”.
Il CAI racchiude in sé un patrimonio centenario di conoscenza dei sentieri e dei territori di montagna e di altri territori su cui è intervenuto. Il primo progetto, in ordine temporale in elaborazione, riguarda il sentiero 103 che il CAI, a livello provinciale, sta realizzando in convenzione con i comuni collegati grazie al tracciato naturalistico che ripercorre le antiche strade ed i siti archeologici di maggiore importanza. Tale sentiero, al momento perfezionato e tracciato sino al territorio di Blera, attraverserà Monte romano e proseguirà poi nell’ampio territorio tarquiniese di grande pregio naturalistico da Fontana Lea in località Poggio del Forno, Turchina per poi raggiungere la Civita e concludersi a Tarquinia prevedendo alcune possibili varianti in base alla stagione e quindi alla fruibilità delle strade.
Il progetto prevede una migliore segnalazione della rete sentieristica interna nelle aree boschive che negli ultimi anni ha visto sempre più numerosi i fruitori; la rete interna, realizzata da Ennio Soldini nell’arco dell’ultimo decennio, si sviluppa in vari anelli che permettono di ampliare l’offerta escursionistica del territorio tarquiniese ai tanti visitatori e cittadini appassionati.
“Valorizzare la ripartenza del turismo chiave naturalistica ed ecosostenibile è un tema di grande attualità in questo momento. – spiega il Comune di Tarquinia – L’amministrazione comunale intende dunque lavorare nella direzione di quelle tipologie di turismo considerati i turismi del futuro ad oggi gli unici che possano vedere aumenti a doppie cifre, e che potrebbero in futuro anche compensare una eventuale curva stagnate o in flessione del turismo tradizionale”.