Riceviamo e pubblichiamo
Presentata la Proposta di mozione, che chiede il “PIANO DELLA MOBILITA’ E PIANO GENERALE DEL TRAFFICO del comune di Tarquinia, in considerazione delle modifiche urgenti che prescrive il progetto Autostradale A12 lotto 6°”
Se l’Autostrada sarà imposta, allora il Comune di Tarquinia deve dotarsi urgentemente di un piano della Mobilità, aggiornato alle trasformazioni che propone il tracciato del progetto autostradale.
Ogni giorno salta fuori un politico che fa miracoli e che risolve i problemi di viabilità post Autostrada, ma oltre alle chiacchiere, i cittadini vogliono dei fatti concreti, che le soluzioni al grave problema di mobilità alternativa all’attuale SS Aurelia siano scritte su un piano della viabilità.
La SAT, proponente del progetto, non ha assicurato alcuna soluzione alla viabilità esistenti, se non piccoli interventi, e non su tutto il tracciato, abbandonando alcune zone ad una viabilità, che li potrebbe costringere a fare migliaia di km in più all’anno.
Per essere ammissibile il tracciato definitivo avrebbe dovuto assicurare la perfetta ricucitura con il territorio, cosa che non è rinvenibile nei documenti ufficiali, come d’altronde tutto il discorso legato all’esenzione del pedaggio, basato solo su dichiarazioni verbali.
Il Ponte sul Fiume Mignone, solo dopo la presentazione delle osservazioni dei comitati, è stato al centro delle preoccupazioni dei tecnici, consentire l’attraversamento alternativo all’autostrada, non può essere un regalo della politica, è una NECESSITA’ e deve essere scritto su un documento ufficiale.
In questi giorni è stata pubblicata la DG della Regione Toscana, sulla VIA Nazionale del tracciato Autostradale, sul tratto che riguarda il tracciato da Pescia Romana a Livorno, sebbene il risaputo consenso politico all’Autostrada da parte della Regione, vi sono innumerevoli punti nella delibera di Giunta Toscana che chiede con forza alcune garanzie prima della realizzazione del tracciato, tutte le modifiche alla viabilità locale, come l’ottemperanza a tutte le prescrizioni del CIPE, prima della chiusura del progetto esecutivo, compresa la possibilità di esenzione del pedaggio.
Sul tracciato che riguarda Tarquinia, ne il comune di Tarquinia ne la Regione Lazio, si sono preoccupati di sottolineare le ottemperanze alle prescrizioni del CIPE, nel tracciato definitivo, ne tantomeno raccomandazioni severe, prima della stesura del tracciato esecutivo, ultima fase prima della cantierizzazione.
Sono mesi che aspetto, che gli uffici comunali mi diano le copie di tutti i documenti sull’autostrada, per verificare se esista traccia di questo impegno, alla soluzione alla mobilità e all’esenzione del pedaggio.
Ancora siamo in tempo per chiedere il nostro diritto ad una mobilità, come finora ha assicurato la SS Aurelia, prima che venga presentato il progetto esecutivo, perché si metta nero su bianco tutto quello che Tarquinia pretende, per dare vivibilità al paese, tutela ambientale e sanitaria , evitando di trasformare tutto come spesso accade, che un diritto, diventa una promessa elettorale, che come le parole le porta via il vento .
Marco Tosoni
Gruppo consiliare autonomo
Per il bene di Tarquinia