Il Sindaco di Tarquinia, Mauro Mazzola, dando seguito alle sollecitazioni contenute nell’istanza presentata qualche settimana fa da Tarquinia Democratica, ha avanzato specifica richiesta all’ARPA per ottenere i dati relativi alle misurazioni delle emissioni degli inquinanti inorganici “allo stato di vapore”, del mercurio in particolare, della centrale Enel a Civitavecchia.
Ne dà notizia, mediante il comunicato che di seguito riportiamo, la stessa associazione, che stamani ha ricevuto dal Primo cittadino la comunicazione di una tale iniziativa.
In seguito alla istanza presentata dai responsabili della comunicazione dell’associazione Tarquinia Democratica all’attenzione del Sindaco Mazzola per la sollecita pubblicazione dei report annuali relativi alle immissioni in atmosfera degli inquinanti inorganici allo stato di vapore, con particolare riferimento ai dati sulle emissioni di mercurio della centrale TVN di Civitavecchia – per gli anni in cui detta centrale è entrata in esercizio dopo la riconversione a carbone – l’associazione riferisce di aver ricevuto il 3 Marzo 2011, tramite il referente, il presidente Cesare Celletti, una prima, fattiva comunicazione da parte del Sindaco di Tarquinia.
Nella missiva ricevuta, il Sindaco, facendo proprie le preoccupazioni espresse nell’istanza e prendendo atto che i citati report non sono stati ancora trasmessi alla sua attenzione, allega copia della sua ulteriore sollecitazione agli uffici dell’ARPA per ottenere i dati così come descritti dalle prescrizioni contenute nella V.I.A.
Per questo, l’associazione Tarquinia Democratica intende ringraziare il Sindaco Mazzola per l’interessamento mostrato per le problematiche in oggetto e, contestualmente, rende nota la propria volontà a proseguire nel percorso per la tutela della salute pubblica.
Perciò, nell’eventualità per la quale l’ARPA Lazio, ora informata e sollecitata con lettera inviatagli dal Sindaco il 26 febbraio 2011, non sia in grado di fornire i report richiesti entro il ragionevole tempo di 30 giorni dalla data di spedizione del sollecito, l’associazione procederà con la raccolta di firme per formulare una proposta di deliberazione consiliare per delegare il Sindaco a procedere nelle sedi più appropriate per salvaguardare la pubblica incolumità.