Riceviamo e pubblichiamo
Dal 2 agosto al 12 settembre turisti e residenti in Amiata avranno un’opportunità unica per visitare miniere, gallerie, musei e parchi minerari attraverso un programma di riaperture e di visite guidate frutto dell’impulso del Commissario del Parco Museo delle Miniere dell’Amiata, Federico Balocchi, e del lavoro di organizzazione del direttore Daniele Rappuoli.
La riapertura dei siti minerari, primo atto di un programma di valorizzazione e di fruizione del patrimonio culturale che ha visto la collaborazione delle istituzioni, dei gestori dei musei minerari e delle associazioni dei minatori attive sul territorio, è una preziosa esperienza a supporto delle future iniziative del Parco Museo delle Miniere dell’Amiata nell’ottica del miglioramento, della salvaguardia e dell’accessibilità per il pubblico del patrimonio minerario ed ambientale dell’Amiata.
Gli ex-siti estrattivi di Castell’Azzara (Cornacchino e Morone) e di Piancastagnaio (Siele) saranno aperti al pubblico nei mesi di agosto e settembre secondo il calendario delle riaperture elaborato in collaborazione con le istituzioni del territorio.
Inoltre, dal 3 agosto al 9 settembre sarà attivo il programma Minierrando: un ciclo di tour escursionistici con partenza da Abbadia San Salvatore verso gli ex siti minerari amiatini dove dalla fine dell’Ottocento all’ultimo quarto del Novecento veniva estratto il mercurio.
La ricerca ed estrazione di questo minerale prezioso per l’industria trasformò velocemente l’economia amiatina con una rapida transizione da attività boschive ed agricole al lavoro in miniera.
I siti minerari sono presenti in entrambi i versanti del Monte Amiata, senese e grossetano. Oggi non sono più attivi dal punto di vista produttivo, tuttavia, il paesaggio amiatino è disseminato di artefatti industriali che ormai fanno parte di quel patrimonio della cultura materiale proprio dell’archeologia industriale.
Con l’obiettivo di ripercorrere le tracce di questo passato prossimo, nasce un percorso culturale ed un viaggio tra due musei quello di Abbadia San Salvatore e quello di Santa Fiora, che tramandano la memoria dell’industria mineraria, e quattro ex-siti estrattivi, Abbadia San Salvatore, Cornacchino, Morone e Siele.
Il programma di aperture e riaperture dei siti estrattivi è un andare per miniere quasi errando tra gli artefatti industriali del Novecento e le ricostruzioni museali. Un viaggio che porterà quanti vorranno prendervi parte a visitare edifici, macchine, tecnologie ed infrastrutture minerarie nei comuni di Abbadia San Salvatore, Castell’Azzara, Piancastagnaio e Santa Fiora.
Le escursioni possono essere fatte in autonomia oppure prenotando un tour organizzato. In questo secondo caso le visite si svolgono dalla mattina, con partenza alle ore 9:00, al pomeriggio, con rientro alle 17:00, ed il costo va dai nove ai quattordici euro, a seconda del percorso scelto, includendo il servizio navetta, il pranzo al sacco e l’accesso ai siti minerari o ai musei selezionati per l’escursione.
Ogni settimana dal 3 agosto al 9 settembre sono previsti due distinti viaggi, che offrono una panoramica completa di tutti i siti minerari e museali del Parco Museo delle Miniere dell’Amiata.
Gli orari delle aperture ed il programma di Minierrando sono consultabili sul sito: https://www.parcoamiata.com/. Le escursioni e gli accessi saranno svolti nel rispetto delle vigenti normative in tema di contenimento epidemiologico.