Riceviamo e pubblichiamo
Sul sito regionale dell’Italia dei Valori viene resa pubblica la lettera inviata dal Segretario Regionale Giovani Tonicchi Gabriele al Sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola i primi giorni del mese di Novembre. Nella lettera il giovani tarquiniese puntualizza sul fatto della scarsa redditività del progetto del bike sharing e della miopia con i quali vengono investiti i soldi pubblici.
Si congratula con il Sindaco per l’opera di ammodernamento e manutenzione del centro storico ma aggiunge: “Bisognerebbe iniziare a creare le basi per uno sviluppo delle opportunità lavorative locali” e continua “è facile spendere i soldi derivanti da un’alta tassazione locale ma molto più difficile è investire gli stessi fondi, e renderli redditizi nel futuro, a beneficio della collettività oggi esasperata dalla pressione fiscale e dalla mancanza di opportunità lavorative”.
Non una critica netta e pura ma un’input per attirare l’attenzione sullo sviluppo locale di un territorio che negli ultimi 20 anni ha visto diminuire produttività e occupazione con la chiusura di tutti i poli produttivi.
Di seguito il testo della lettera:
Tarquinia lì 05/11/2014
Egregio Sindaco,
Mi permetto di inviare questa lettera a Lei come massimo esponente del nostro governo cittadino. Lei è un’esponente di quel centrosinistra che sta, o almeno dovrebbe stare, dalla parte della società più debole, dalla parte dei lavoratori e dalla parte dei meno abbienti. Lei è stato eletto durante la battaglia per la conversione della centrale a carbone di TVN, è stato rieletto durante la battaglia contro quell’inutile opera dell’autostrada che è tutt’altro che utile ai cittadini ma conveniente soltanto per la SAT. Non mi voglio soffermare sul passato ma pensare al futuro della nostra Tarquinia e della nostra economia locale. In quest’ottica ho deciso di inviarLe questa lettera poiché non vorrei vedere i giovani fuggire dal Paese per lavorare e padri di famiglia disperati dopo aver perso il posto di lavoro. Su questo tema Lei, più di chiunque altro in questo momento, può essere incisivo.Le voglio proporre un quesito: Quanto può essere redditizio per l’economia locale e per le stesse casse comunali il progetto del bike sharing? Quanto potrebbe incrementare il turismo? Quanto, il bike sharing potrebbe essere utile ai cittadini che pagano le tasse? Caro Sindaco credo che Lei le risposte per queste domande già le conosce ma capisco anche la finalità politica, a livello di spot elettorali che da questa sua proposta possono derivare.
Le riconosco l’impegno posto in essere per lo sviluppo paesaggistico soprattutto del centro storico con opere edili per rendere ancora più belle le mura e le vie storiche di Tarquinia ma manca ancora qualcosa, non dal punto di vista paesaggistico ma dal punto di vista lavorativo. Ricordando che in occasione della sua prima elezione uno degli spot elettorali era la riqualificazione del pomodorificio e in occasione della sua seconda elezione ha promesso migliaia di posti di lavoro mi permetto di darle un suggerimento, un’idea che spero possa essere sfruttata dalla sua giunta di centrosinistra.
Ritengo che, invece di puntare sul bike sharing o a premi e “premietti” economici distribuiti in vari modi dal Comune da Lei governato, bisognerebbe iniziare a creare le basi per uno sviluppo delle opportunità lavorative locali. Una buona idea potrebbe essere quella di emanare un bando di concorso, un bando di idee, per la riqualificazione del vecchio pomodorificio, che si trova oggi in una condizione pietosa e con strutture in amianto che si deteriorano liberando nell’aria sostanze nocive, delle ex Saline o della vecchia cartiera che oggi cade a pezzi. Un bando che preveda la presentazione di progetti che possano essere realizzati attraverso finanziamenti strutturali da parte dell’Unione Europea, finanziamenti statali o regionali. Le idee potrebbero essere valutate da tutti i concittadini, tramite una pubblica consultazione, e da una giunta tecnica del Comune. Il vincitore potrebbe ricevere un premio economico iniziale e un successivo contratto a progetto nel momento in cui la sua idea venisse finanziata. Questo creerebbe sicuramente un interesse di tutti i cittadini per lo sviluppo economico del Paese e creerebbe nuovi posti di lavoro nella realizzazione della riconversione e nel successivo futuro, posti di lavoro che potrebbero essere assegnati a giovani diplomati e laureati e agli over50 disoccupati permettendogli cosi anche di poter raggiungere la pensione.
Come ci insegnano le più elementari nozioni di economia è facile spendere i soldi derivanti da un’alta tassazione locale ma molto più difficile è investire gli stessi fondi e renderli redditizi nel futuro a beneficio della collettività oggi esasperata dalla pressione fiscale e dalla mancanza di opportunità lavorative. Oggi il problema dell’Italia è l’occupazione e la prerogativa del suo partito politico dovrebbe essere quello di incrementare l’occupazione e allora perché non provarci anche a livello locale.
Salutandola Le do la mia massima disponibilità per un confronto costruttivo e per un eventuale utilizzo di questa idea. Porgo Distinti Saluti
Tonicchi Gabriele
Coordinatore Regionale Giovani IDV Lazio