Riceviamo e pubblichiamo
Anche quest’anno la comunità di Tolfa si prepara per ricordare il giorno del Venerdì Santo con la tradizionale processione della Passione di Cristo, che partirà dalla Chiesa del Crocifisso alle ore 20.30. La processione è organizzata dal Parroco Don Giovanni Demeterca, dalla Confraternita “Umiltà e Misericordia” e dalla Parrocchia di S. Egidio. L’evento molto sentito e partecipato da tutta la cittadinanza, si svolge lungo le vie del paese ed è caratterizzato dal corteo che accompagna, in processione, il Cristo morto. I centurioni guidano la processione insieme a tante persone che raffigurano vari personaggi della Passione. Le pesanti croci di legno, trasportate a spalla dai fedeli, rappresentano un momento emozionante del corteo stesso.
Il silenzio composto della gente viene interrotto dalle note luttuose intonate dalla Banda cittadina. Durante le pause della Banda, molto suggestivo è il tintinnio delle catene strascinate a piedi nudi, in segno di penitenza, da persone senza volto, che risuona alle orecchie di tutti, e anche il canto pieno di lamenti del Popule Meus.
In cima alla suggestiva salita di via Annibal Caro, la processione incontra il quadro della “Deposizione del Cristo – La Pietà”, realizzato come di consueto dal Gruppo Asda. Il corteo si conclude con il rientro nella chiesa di Sant’Egidio Abate di tutte le statue portate in processione, in modo particolare quelle del Cristo morto, della Madonna Addolorata e del Cristo nel Orto degli ulivi.
La Processione del Venerdì Santo a Tolfa, è una tradizione antica, conservata e tramandata scrupolosamente di generazione in generazione, di padre in figlio, segno di una fede viva e di un attaccamento sentito a quelle che sono le tradizioni cristiane più care del popolo tolfetano. Ogni anno si assiste ad una partecipazione massiccia della gente tolfetana e non, visto che questa manifestazione è entrata nel cuore di tutti.
La processione a Tolfa non è solo bella e suggestiva, meritevole di riflessioni serie e approfondite, ma è anche coinvolgente, perché ognuno dei figuranti si sforza per esserci il più possibile e nel ruolo a cui si addice di più, facendo così un’esperienza unica che gratifica lo spirito, purifica la coscienza, stimola il quotidiano, e ci permette di riappropriarci di qualche dovere mancato e di recuperare la contemplazione delle realtà soprannaturali. Tolfa aspetta tutti i cittadini del comprensorio anche quest’anno per ammirare questo solenne e importante evento.