Riceviamo dal Movimento Civico per Tarquinia e pubblichiamo
Rimaniamo sbigottiti su quanto si sta perpretando in questo periodo “vacanziero” ai danni del nostro territorio.
Il 2 agosto la Giunta Regionale del Lazio ha approvato il Piano Rifuiti 2019-2025. Da questa data scatteranno i 60 giorni occorrenti per le osservazioni e altri 30 giorni per le controdeduzioni per poi approdare all’esame defintivo della Commissione e del Consiglio regionale.
Anteriormente a tale data, esattamente il 31 luglio 2019, al comune di Tarquinia perveniva, dalla medesima Regione Lazio, una nota PEC con la quale si dava avvio alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per un “impianto di recupero energetico” da realizzarsi nel nostro territorio in località Pian d’Organi (zona industriale) e per la quale è prevista una verifica della documentazione allegata entro e non oltre 20 giorni dal suo ricevimento.
Appare quanto mai sospetto il fatto che, in coincidenza dell’approvazione di tale piano da parte della regione, si presenti un progetto per la realizzazione di un mega impianto per l’incenerimento dei rifiuti in netta contraddizione con quanto previsto dalla delibera regionale recentemente approvata.
Proprio nel momento in cui stiamo scrivendo è apparsa su un giornale on line a livello nazionale che la società A2a, la stessa che ha presentato la richiesta di V.I.A., sarebbe una società la cui maggioranza è detenuta dai Comuni di Milano e Brescia, partecipata in minima parte – 3.500 azioni – anche dal vicepremier Matteo Salvini. Lasciamo a voi le considerazioni sul caso.
Comunque il nostro Movimento ci tiene a ribadire con fermezza che gli intrecci tra politica e finanza non ci piacciono e non sono nel nostro DNA e che comunque, visto che tra gli attori vi è anche il capo del partito del sindaco della nostra città, vigileremo attentamente su tale operazione.
Movimento Civico per Tarquinia