Riceviamo e pubblichiamo
Sabato 30 novembre 2024 alle ore 16.30, nella Sala Chico Mendes presso la sede della Riserva Naturale di Monte Rufeno ad Acquapendente (VT), si terrà una tavola rotonda dal titolo “Neoliberismo o multiculturalismo?”, in occasione dell’uscita del libro “Tecnocapitalismo digitale” di Ferdinando Terranova, docente senior dell’Università La Sapienza di Roma.
Il conflitto tra globalizzazione e identità culturale
Il confronto parte da uno scenario dove scienza e tecnologia dominano il panorama delle relazioni umane e internazionali e da un assunto sviluppato dall’autore, cioè che l’ideologia neoliberista della globalizzazione ha accresciuto le disuguaglianze all’interno degli stati-nazione e tra gli stati. Tale situazione ha determinato le condizioni per una crisi di credibilità degli stati di democrazia liberale. In sintesi, dell’Occidente.
Oggi gli stati emergenti dal processo della decolonizzazione respingono tale visione imperiale dell’Occidente e rivendicano il rispetto della storia e delle tradizioni culturali di ogni popolo. Questa rivendicazione, fatta propria dall’autore del volume, è posta alla discussione tra i partecipanti della tavola rotonda. Essa è la base di un possibile conflitto egemonico tra Occidente e gli altri stati-nazione. In sintesi: guerra o pace?.
Questa è, ancora una volta, la sfida che l’umanità deve affrontare: come la terza guerra mondiale possa restare un evento ipotetico e lontano. Nel dialogo interreligioso, promosso da Papa Francesco, il tema della pace tra i popoli è alla base dell’azione pastorale non solo dei cattolici, ma di tutte le religioni. Nella società laica, le organizzazioni politico-sindacali e le associazioni della società civile che lottano per la giustizia sociale possono disarticolare il disegno criminoso della guerra. In Italia vi sono tutte le condizioni perché ciò si realizzi.
Relatori e moderatori per un dialogo multidisciplinare
Ne parlano, in presenza dell’autore del libro, un filosofo e teologo, Enrico Castauro, docente dell’Istituto Teologico di Viterbo; una giurista, Loredana Giani, docente dell’Università Europea di Roma; un informatico cloud, Matteo Limardo; un politico, già parlamentare, Alessandro Mazzoli. Coordina e modera la tavola rotonda Alessandro Piazzai, conclude Anna Maria Giovenale, prorettrice dell’Università La Sapienza di Roma.