“Apparentamenti? Solo con i cittadini. Sin da oggi ed in base al programma”. Alessandro Giulivi si mostra tranquillo all’indomani dello spoglio del primo turno delle elezioni amministrative che ha sancito il ballottaggio tra lui e Gianni Moscherini.
Insomma, al di là delle battute in campagna elettorale, Giulivi al ballottaggio ci andrà. “Vero, ma avrei preferito evitarlo. – risponde – Come per le europee, mi pare evidente che Tarquinia abbia già scelto. La Lega è stato il primo partito sia nell’una che nell’altra elezione, e purtroppo solo una legge elettorale antidemocratica ci costringe ancora ad aspettare due settimane prima di andare a lavorare in comune”.
E la sicurezza di Giulivi, secondo il suo ragionamento, nasce dai numeri del primo turno. “Sia perché i cittadini ci hanno mostrato una grande fiducia – spiega – sia perché hanno evidentemente voluto scegliere il consiglio comunale. Lo dimostrano i dati di lista e di preferenza: con noi, il cittadino può già verificare quali saranno i nomi che comporranno il consiglio, perché la gente ha già scelto chi vuole che vada a governare. Se guardiamo il dato di Moscherini, non troviamo solo meno voti al sindaco, ma soprattutto pochi voti di lista: sintomo che gli elettori non hanno visto in quelle persone la fiducia che ripone i noi”.
Ma quale è il rapporto con Moscherini? “Cordiale, almeno sinché resta all’opposizione. – scherza Giulivi – In realtà, penso che se vinceremo saprà essere collaborativo e, pur dalla minoranza, valutare in maniera razionale i progetti e le proposte che porteremo in consiglio”. Ma Giulivi pensa che, invece, l’avversario ricorrerà ad apparentamenti? “Non è facile, perché c’è lontananza politica dal punto di vista delle provenienze partitiche. Ma in politica mai dire mai”.
Oggi, quindi, riparte la campagna elettorale. E già Giulivi annuncia che la Lega calerà di nuovo la carta Salvini. “Sì, tornerà a Tarquinia – svela il candidato – Sarà qui per chiudere la campagna elettorale”.