“Devo essere sincero, non mi aspettavo a Tarquinia un risultato così importante”. Sandro Giulivi – coordinatore cittadino della Lega, oltre che candidato sindaco – commenta in mattinata il responso delle urne “europee”, che vede il partito di Salvini a Tarquinia oltre il 42%.
“Non credo ci sia mai stato un risultato simile di un partito a Tarquinia – continua – ed è segno che la gente ha creduto al progetto, di Salvini, ma anche alla presenza della Lega in questo territorio. Lo dimostra il dato su tutta la Tuscia, che vede praticamente il partito ovunque sopra al 40%: molto dipende dall’ottimo lavoro svolto dal senatore Fusco, oltre che dall’impegno dei molti che, qui ha Tarquinia, hanno collaborato a realizzare un tessuto della Lega che, sino a sei sette mesi fa, in città non esisteva”.
Un’ultima battuta è sull’attesa per lo spoglio di oggi. “Resto fedele al basso profilo – dice Giulivi – e credo ogni analisi vada fatta sui dati ed i numeri, non sulle ipotesi o le interpretazioni. In fondo, come i cittadini hanno premiato noi alle Europee, hanno fatto la propria scelta per l’amministrazione comunale, e qualsiasi sarà andrà rispettata: per cui, per ogni valutazione, ne parliamo dopo lo spoglio”.
Attenderanno, invece, l’esito del risultato amministrativo M5S e PD prima di fare un’analisi globale della tornata elettorale. Le due compagini politiche, rispettivamente seconda e terza forza cittadina, scelgono di rimandare le dichiarazioni quando il quadro del voto cittadino sarà completo.
Soddisfazione per il risultato in Fratelli d’Italia. “Un successo pieno e completo, ben oltre le nostre aspettative per il comune di Tarquinia, in cui militanti e simpatizzanti sono stati impegnati anche per le Amministrative, a differenza delle sezioni di altre città che hanno potuto concentrare il voto solo sulle elezioni europee. – le parole di Alberto Riglietti – Consideriamo quindi, l’incredibile percentuale raggiunta dell’8,70% un risultato che è andato oltre le nostre più rosee previsioni, se consideriamo non solo che abbiamo più che raddoppiato il 4,27% che avevamo ottenuto alle ultime europee del 2014, ma che, rispetto all’ottimo dato nazionale del 6,46% con il quale il partito ha abbondantemente superato la soglia del 4% e può finalmente entrare al Parlamento europeo, Tarquinia ha ottenuto oltre 2 punti in più. Auspichiamo di raggiungere gli stessi consensi anche oggi, allo spoglio delle schede per l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale. Ma, comunque vada, ci riteniamo già soddisfatti per l’apporto dato da FDI di Tarquinia alla composizione del Parlamento europeo”.
Per Forza Italia, parla invece Manuel Catini: “Il primo aspetto che noto, è che il dato del partito a Tarquinia è in linea, anche se minimamente sotto, con quello del Centro Italia. Ma di una cosa sono felice: con le preferenze prese anche a Tarquinia, abbiamo contribuito all’elezione di Antonio Tajani, che è stato vicino a Tarquinia e, sono certo, lo sarà anche in futuro. Grazie, perciò, agli elettori che hanno consentito la sua elezione, peraltro nel PPE che rappresenta il primo partito nel parlamento europeo. Certo che non è stato facile fare una campagna elettorale doppia, europee e amministrative, oltretutto presentandoci alle seconde senza il simbolo, e questo un po’ lo abbiamo pagato”.