Con lo spoglio del turno di ballottaggio di ieri, che ha sancito la vittoria di Alessandro Giulivi, si chiude a Tarquinia l’iter delle elezioni amministrative che andranno a comporre il consiglio comunale dei prossimi cinque anni.
Saranno dieci gli scranni spettanti alla maggioranza – oltre a quello del sindaco – e di questi cinque sono riservati alla Lega, con l’ingresso in consiglio di Martina Tosoni, Roberto Benedetti, Federica Guiducci, Mauro Bonifazi e Stefano Zacchini. Tre, invece, quelli in quota “Noi con Tarquinia” – Betsi Zacchei, Luigi Serafini e Matteo Costa -, due i seggi per “Futura”, Ada Iacobini e Federico Ricci.
La già annunciata nomina a vicesindaco di Luigi Serafini, poi, porterà alle dimissioni di quest’ultimo in consiglio ed all’ingresso, in surroga, di Laura Amato: resta da capire se ci saranno altre nomine tra i consiglieri eletti, con conseguente ingresso dei primi non eletti delle relative liste. Alla vigilia del voto si parlava di un probabile ruolo di presidente del consiglio comunale per Federica Guiducci.
Tornerà sui banchi dell’opposizione, invece, Gianni Moscherini (Tarquinia capitale dell’Etruria), ed avrà anche questa volta, come due anni fa, al suo fianco Alberto Riglietti (questa volta con FdI). Due consiglieri anche per la coalizione che sosteneva Sandro Celli: oltre al candidato sindaco, anche Enrico Leoni (Democratici per Tarquinia). Infine, un seggio ciascuno, spettante ai candidati sindaco, per Andrea Andreani (M5s) e Maurizio Conversini (Movimento civico).