(s.t.) “Speriamo di mettere la parola fine a questo tormentone: non c’è alcun accordo con nessun candidato perché la maggioranza del nostro gruppo non l’ha voluto”. Areasx ed il Movimento Civico per Tarquinia convocano una conferenza stampa per smentire le voci di accordo tra la compagine guidata da Maurizio Conversni e Gianni Moscherini, candidato al ballottaggio di domenica contro Sandro Giulivi.
Ma lo stesso Conversini è assente. “Non è qui per scelta: – spiega Piero Rosati – per quanto ci riguarda, è una persona seria, da salvaguardare rispetto a questo caos. Se lo contatterete, confermerà che non ci sono accordi, così come non c’è stato l’apparentamento. E non ci sarà accordo nemmeno dopo”. Ma l’assenza, qualche perplessità, tra la stampa la crea, considerando che dalle domande si evince come sia stato lo stesso Conversini a parlare come interlocutore principale con Moscherini, quando quest’ultimo ha cercato un avvicinamento.
“I due contendenti stanno cercando di vincere la competizione, – continua Rosati – ed evidentemente ognuno cerca di fare le proprie mosse, come è giusto che sia. Ognuno usando le proprie carte. Moscherini ha cercato di costruire un fronte politico antitetico a Giulivi e d alla Lega ed in questa fase ha cercato gli interlocutori possibili: il Movimento 5 Stelle, il PD e noi. Ciò, come è normale, ha generato da noi un dibattito interno e ci si è incontrati per discutere e capire cosa fare. Alcuni si sono mostrati possibilisti, alcuni d’accordo, ma la maggioranza contraria: per cui non possiamo fare questo accordo e non vogliamo farlo. In fondo, siamo nati come per costruire, domani, l’alternativa a chiunque vinca, e politicamente accettare uno strapuntino non ci interessa, come poi avevamo detto nella conferenza stampa di presentazione”.
Inevitabili, a questo punto, le domande della stampa, soprattutto sulla posizione del grande assente. Ma Conversini era d’accordo o meno alla trattativa con Moscherini? “Conversini si è rimesso alla decisione della maggioranza, come è giusto che sia. – la risposta di Rosati – Se arriverà la proposta di un ruolo da vicesindaco o presidente del consiglio, possiamo di che non la accetterà”.
“Parteciperemo dall’opposizione – conclude Rosati – e anzi sin da subito faccio un appello a PD e Movimento 5 Stelle perché possano essere nostri interlocutori politici sia in questo lavoro di opposizione, sia in un percorso per essere l’alternativa tra cinque anni. Intanto, invitiamo tutti i nostri elettori ad andare a votare, non dando assolutamente alcuna indicazione di voto”.
La conferenza si era aperta con un attacco a presunti “rimestatori di professione: – le parole di Rosati – che hanno la tendenza non utile alle esigenze del paese di raccontare e riportare tutto sotto un profilo che non è il più corretto, cercando di innescare meccanismi che portano a verità diverse da quelle che sono”. Un’accusa su cui è subito nato un dibattito, con i giornalisti che hanno chiesto le motivazioni del prolungato silenzio, sino ad oggi, e di una mancanza di smentita anche quando Moscherini ha lanciato proposte esplicite di avvicinamento.
“La smentita arriva oggi. – dice Rosati – Non abbiamo fatto una conferenza stampa prima perché c’è stata dialettica, è servito tempo per metabolizzare”.