“Come candidato Sindaco del M5S richiamo l’attenzione dei cittadini sull’attività del Commissario Ranieri, che non ha voluto smentire la verità popolare che quando i commissari prefettizi passano da Tarquinia lasciano il segno”. Esordisce così, in una nota, Andrea Andreani, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative.
“Proprio in questi giorni – prosegue Andreani – il dott. Ranieri, ritengo in modo politicamente inopportuno, ha imposto le “proprie” decisioni alla cittadinanza tarquiniese sulla nascita di una nuova città grande come Tarquinia a San Giorgio, sottraendo il tema al confronto democratico tra le forze politiche”.
“Gli uffici comunali – continua il candidato M5S – da sempre sostengono la necessità di un piano quadro per San Giorgio, per impedire che nasca una “non città”, ovvero un insediamento senza capo né coda, come purtroppo è il Lido di Tarquinia”.
Andreani incalza, poi, i diretti avversari politici. “Intanto censuro il silenzio di tutti gli altri candidati sindaco sull’argomento. Secondo il M5S vi è una spiegazione per ciascuno di loro: Giulivi ha dichiarato “non prioritario” il destino di San Giorgio; Celli è stato arteficie insieme a Mazzola della linea d’azione oggi del commissario (quella di una San Giorgio replica del Lido “non città”); Moscherini è concentrato ad illudere tante famiglie sulla possibilità di applicare la Legge regionale 28/80; Conversini è espressione di una forza politica che ha plaudito all’azione del commissario Ranieri. Così siamo rimasti solo noi a fare da sentinella”.
“Oggi a nome del M5S denuncio un ulteriore fatto gravissimo. – continua Andreani – Il commissario, con la delibera 85/19 ha destinato 1.130.000 euro dei cittadini di Tarquinia, che Talete dovrebbe restituire loro per le annualità 2016-2017-2018, per portare fogne e acqua a San Giorgio ed inoltre ha fatto vincolare una somma analoga nel bilancio comunale. Tutto questo con un mercato immobiliare sempre più “a picco”, in un Italia dove l’indice di affollamento ottimale di 1 vano/abitante è ormai sopra il 2; significa che soffochiamo per eccesso di case, diventate una tomba della ricchezza nazionale, perché i soldi spesi in nuova edilizia finiscono su un binario morto, destinati ad essere improduttivi di ulteriore ricchezza ma al tempo stesso capaci di arrecare enormi danni ambientali, ancora più pesanti dove l’ambiente è fattore decisivo dell’economia di un territorio come a Tarquinia”.
“Se sarò sindaco – conclude Andreani – m’impegno sin d’ora a bloccare l’azione del commissario e a restituire al dibattito tra le forze politiche le decisioni per risolvere la questione San Giorgio, a partire dalla linea che da sempre il M5S porta avanti, quella della perequazione urbanistica, che sa contemperare i vari interessi e ci impegniamo a cercare una soluzione per far sì che le case in demolizione destinate a residenza possano restare in piedi fino all’approvazione di un piano urbanistico adeguato per risolvere la questione San Giorgio”.