Riceviamo e pubblichiamo
Alle prossime Elezioni Comunali di Tarquinia partecipano 6 candidati sindaco per un totale di 251 candidati consiglieri. In pratica poco meno del 2% degli aventi diritto al voto (circa 13.500) sono candidati in qualche lista. Andando un po’ più nello specifico, il record per numero di candidature al Consiglio e per numero di liste spetta al Sig. Bacciardi che presenta addirittura 4 liste per un totale di 64 candidati. Seguono a ruota il Sig. Moscherini sempre con 4 liste ma con un numero minore di candidati consiglieri (59), e i candidati Ranucci e Mencarini con tre liste e 48 candidati ciascuno.
Facendo il totale, questi 4 candidati presentano 219 nomi su 251. Gli unici candidati a presentare unica lista sono Isabella Alessandrucci per “Una Primavera per Tarquinia” e Ernesto Cesarini per il “Movimento 5 Stelle”.
Facendo una ulteriore considerazione, dal momento che il “non statuto” obbliga i 5 Stelle a presentare una sola lista, gli unici che hanno deciso liberamente di presentare solo 16 candidati sono proprio quelli di “Una Primavera per Tarquinia”.
Il fatto di presentare 219 candidati su 251 dimostra in modo evidente la leva su cui si basa tutto il lavoro elettorale dei 4 candidati “classici” o se volete “riciclati”. La leva è appunto quella di operare una raccolta a tappeto dei candidati possibili, in modo da avere una copertura pressoché totale dei nuclei famigliari esistenti (che in una città di 17.000 persone è rappresentata benissimo da 219 nomi) basando il risultato elettorale sul legame di parentela piuttosto che sull’effettiva capacità o qualità delle persone presentate.
Questa è l’arma di massa dei vari Bacciardi, Mencarini, Moscherini e Ranucci, la quantità, non la scelta in funzione delle capacità effettive. Ovviamente tale quantità enorme di candidature potrebbe tornare utile in caso di ballottaggio per operare i vari incroci possibili in funzione delle eventuali alleanze. In poche parole la candidatura è una sorta di strumento di controllo del “territorio elettorale” del Comune di Tarquinia.
A voi piace essere controllati con la scusa di essere coinvolti? O preferite essere partecipi in funzione di ciò che ritenete opportuno e in funzione dell’idea che avete di comunità? Tarquinia deve uscire dalla logica delle quantità ed entrare finalmente nella logica delle qualità anche perché di quantità ne avrà poche (parliamo di una cittadina di soli 17.000 abitanti) ma di qualità ne ha parecchie.
“Una Primavera per Tarquinia”