Un nuovo statuto per Tarquinia: è l’obiettivo dichiarato di “Una primavera per Tarquinia”, gruppo di lavoro avviatosi lo scorso autunno – ad annunciare l’assemblea pubblica che lanciava l’idea era stato, tra gli altri, l’ex consigliere comunale Cesare Celletti – e che, in questi mesi, si è adoperato per predisporre un progetto di documento statutario da portare, ora, l’attenzione dei cittadini.
E le linee guida dello stesso saranno illustrate il prossimo 25 febbraio – ore 17 e 30, presso la Sala Grande della Biblioteca, a Tarquinia – nel corso di un’assemblea annunciata mediante dei manifesti affissi. Che, peraltro, lanciano due temi chiave della proposta di documento: la difesa del territorio cittadino e l’importanza del ruolo dei giovani.
“La bellezza di Tarquinia – recita uno dei due messaggi – è violata continuamente dall’incuria degli amministratori, dai meschini interessi, dall’ignoranza: non ci bastano più le banalità delle rituali dichiarazioni d’affetto, né la tutela demandata ai doveri d’ufficio: desideriamo che la bellezza sia sentita come patrimonio genetico della città. Per questo va difesa e posta tra i primi valori della nostra città”.
“Nel nuovo statuto – spiega invece il secondo messaggio – prevediamo la costituzione del Consiglio dei Giovani, così come previsto dalla Legge Regionale e disatteso da oltre dieci anni. Ad esso verranno demandati poteri e mezzi riguardo le politiche giovanili ma, soprattutto, il compito di far crescere la presenza dei giovani in tutti gli aspetti della vita cittadini nella quale, essi stessi, sono le risorse fondamentali per il futuro della nostra comunità. Ad essi verrà riconosciuto un ruolo attivo nella vita politica, portando il diritto di voto nei referendum a 16 anni, facendoli partecipare alle riunioni delle Commissioni del Comune e, come uditori, del Consiglio Comunale. Su ogni questione verrà richiesto il punto di vista dei giovani”.