Riceviamo e pubblichiamo
Continuano gli incontri con i cittadini di Una Primavera per Tarquinia. Venerdì si è svolto quello in località Clementina. I residenti ed i commercianti della zona, hanno ascoltato con molto interesse le proposte che partono dalla considerazione che questo luogo è uno degli ingressi più importanti della città e merita particolare attenzione, non soltanto localmente ed in prossimità delle attività commerciali, ma già a partire dall’incrocio tra la SS1bis e la Provinciale detta “Montarozzi”.
Questo asse viario, versa in condizioni disastrose, le banchine invase dalla vegetazione rendono pericolosi i numerosi incroci a raso e nascondono quasi totalmente la segnaletica per non parlare dello stato del manto stradale. É questo il benvenuto che viene dato al visitatore che giunge a Tarquinia da questa direzione. Urge un intervento in tal senso, mirato alla pulizia delle cunette ed alla valorizzazione delle alberature, anche quelle spontanee, che andrebbero curate ed integrate, fino alla manutenzione della sede stradale e della segnaletica.
Altro tema, il percorso pedonale ormai inesistente, che collegava il paese al cimitero. A tal proposito è stata accolta positivamente la proposta di Una Primavera per Tarquinia che intende, mediante un accordo con la Soprintendenza per i Beni Archeologici, aprire il “Parco Archeologico” al libero accesso dei cittadini e dei visitatori durante il giorno, mantenendo chiaramente, l’ingresso a pagamento a quanti intendano visitare le tombe ipogee della Necropoli. Questo consentirebbe di avere un percorso pedonale panoramico, non più lungo la strada (Via Ripagretta e Monterozzi) bensì all’interno del parco e quindi in totale sicurezza, consentendo inoltre alla collettività di “riappropriarsi” di un luogo sempre più dimenticato.
Da qui partirebbero anche sentieri attrezzati per raggiungere a piedi il pianoro dall’Ara della Regina nell’ottica di un approccio nuovo di fruizione del territorio e dei siti archeologici. Venendo poi alle esigenze dei residenti e dei commercianti, si è proposto di studiare un nuovo assetto dell’area del distributore carburanti. Trattando con la Compagnia proprietaria è possibile individuare un’altra posizione sul territorio di Tarquinia liberando quest’area che potrebbe essere ristudiata in funzione della sua importanza quale accesso alla città ma anche a servizio delle attività commerciali presenti. Il prossimo incontro, – Giovedì 1 giugno alle ore 18.00 presso l’agriturismo “Bagaglia” per parlare di territorio e agricoltura.
“Una Primavera per Tarquinia”