Riceviamo e pubblichiamo
A Gianni Moscherini va il merito di aver accelerato il processo di autodistruzione del PD di Tarquinia, di aver fatto in pochi giorni ciò che l’attuale “opposizione” non ha mai neanche lontanamente pensato di fare negli ultimi anni, denunciando pubblicamente ciò che tutti in paese sapevano, ma che nessuno ha mai avuto il coraggio di affrontare. E’ nostra opinione che già questo sia un enorme passo avanti per la nostra città, stanca, ormai agonizzante, dopo 10 anni di amministrazione Mazzola.
Ora, dopo tutto ciò che abbiamo sentito prima, visto durante lo spoglio delle schede, e letto dopo, non possiamo non condividere con i cittadini di Tarquinia i nostri timori, che con il passare del tempo stanno diventando certezze.
Il PD, o meglio, parte di esso, si è dato da solo il colpo di grazia, virando bruscamente su Mencarini ed abbandonando il proprio candidato sindaco, ritenuto ormai perdente, o chissà per quale altro motivo. Noi di Fdi non possiamo di certo far passare nel silenzio certe operazioni, di omerica memoria, dove al posto del cavallo di Troia, abbiamo un più moderno bombolone del gas.
Cosi si ingannano gli elettori tutti, quelli che votando Mencarini, pensano di votare un sindaco di centrodestra, e quelli di sinistra che, delusi da dieci anni di amministrazione i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti, vogliono con il proprio voto bocciare proprio gli attori di tale disastro.
Ci auguriamo quindi che i Tarquiniesi al ballottaggio vogliano premiare chi ha contribuito alla disfatta del PD, e che ha deciso di mettere a disposizione del potenziale della nostra città la sua esperienza e le sue capacità, già altrove dimostrate con fatti concreti. A chi, come Mencarini, invita i propri concittadini a “salvare Tarquinia dall’invasore” diciamo che, così facendo, offende l’intelligenza dei Tarquiniesi, e lo invitiamo a non offendere le quasi 2000 persone che hanno votato “lo straniero”. Considerando infine l’altro suo convincimento, che non avendovi la residenza, Moscherini non conosca Tarquinia, potrebbe cambiare idea ed accettare il confronto pubblico propostogli dal direttore de “Il Tempo”; per favorirlo potremmo suggerire al moderatore di fare solo domande relative alla storia di Tarquinia e degli Etruschi, perché, a volte, basta leggere qualche libro.
Massimo Mottola
FDI Tarquinia