Riceviamo e pubblichiamo
Una Città che non investe sui giovani è una Città che non ha futuro. Su questo aspetto, come su altri, l’Amministrazione uscente è stata più che carente. Nessuna seria politica di sviluppo occupazionale è stata intrapresa per garantire alle nuove generazioni un futuro sul territorio, nessuna progettualità ed un imbarazzante disinteresse hanno caratterizzato l’azione amministrativa delle Politiche Giovanili negli ultimi anni, in barba ai 5mila posti di lavoro sbandierati in campagna elettorale cinque anni fa.
È necessario, invece, far sì che siano impiegate tutte le risorse possibili per permettere ai nostri ragazzi di affermarsi e di rimanere a Tarquinia. Voglio contribuire a valorizzare il nostro territorio ed i nostri giovani realizzando non solo incontri con gli esperti e con i responsabili regionali nell’ambito dell’occupazione, della formazione e dell’apertura di nuove imprese, ma anche incrementando gli spazi dedicati all’aggregazione, sia per quello che riguarda lo svago che per l’ambito lavorativo.
A tal proposito un’idea che vorrei porre al centro della mia Amministrazione, se gli elettori mi daranno la possibilità, è la realizzazione di uno spazio di “Coworking”. Il Coworking è uno stile di lavoro innovativo, sviluppatosi in questi ultimi anni, che prevede la condivisione di un ambiente unico di lavoro e di risorse tra persone che compiono diverse attività, quali grafici, informatici, operatori dell’ambito digitale e delle nuove professioni. Si tratta di un metodo nuovo di concepire il lavoro, con dinamismo ed al passo coi tempi.
Con la crisi economica ed un mercato del lavoro divenuto molto flessibile l’ufficio tradizionale è sempre meno alla portata di tutti, a causa dei costi di gestione e di mantenimento. Il mondo del lavoro attuale sta cambiando i nostri stili di vita e le stesse imprese si avvalgono maggiormente di collaboratori esterni. Operatori “freelance” e “start up” sono oramai in grado di svolgere la propria attività ovunque e in piena autonomia grazie alle moderne tecnologie ed è per questo che all’interno di un progetto comunale, se non addirittura intercomunale, saranno costituiti ambienti con postazioni condivise, sala riunioni e servizi per i giovani imprenditori o per le nuove start up.
Dopo anni di promesse non mantenute si dovranno produrre inoltre tutti gli sforzi possibili per far sì che le industrie di trasformazione delle materie prime tornino ad essere presenti e ad investire sul territorio, stringendo accordi con le aziende che operano nel settore e collaborando con le Istituzioni di ogni livello. In questo modo si creerebbe occupazione, non soltanto stagionale, per garantire un reddito ed un futuro ai giovani tarquiniesi.
Voglio contribuire alla crescita della nostra Città con progetti realizzabili, mettere a disposizione della Comunità e dei nostri ragazzi la mia esperienza nel mondo dell’imprenditoria dove parole come innovazione, programmazione e marketing, sono pane quotidiano.
Si dovrà lavorare per creare un percorso che vada dalla formazione, scolastica e professionale, all’inserimento in ambienti lavorativi sviluppati sul nostro territorio, per evitare l’emigrazione delle nuove generazioni verso altre Città d’Italia o verso l’estero.
Tarquinia ha bisogno di recuperare fiducia nel suo futuro e di credere nelle sue potenzialità, la mia intenzione è quella di metterle a disposizione gli strumenti adatti per riscoprire se stessa e risollevarsi.
Pietro Mencarini
Candidato Sindaco di Tarquinia