Riceviamo e pubblichiamo
Per rilanciare il Lido di Tarquinia è necessario partire da un’approfondita riqualificazione dell’intera area, quasi abbandonata dall’Amministrazione Comunale negli ultimi dieci anni, anche e soprattutto da quei candidati Sindaci che soltanto oggi, in campagna elettorale, riscoprono il valore di una parte del territorio fondamentale per l’economia ed il turismo della nostra Città.
Nelle ultime settimane ho incontrato diverse Associazioni che operano sul Lido e da ognuna sono emerse situazioni di criticità e di degrado inaccettabili per una Città che vuole e deve avere una vocazione turistica. Cassonetti inadeguati ed insufficienti, lotti inedificati abbandonati a loro stessi ed utilizzati come discariche abusive, strade pubbliche al limite della praticabilità a causa delle buche e delle radici dei pini: un biglietto da visita vergognoso che rischia di mettere in ginocchio sia le attività, con un sostanzioso calo dell’afflusso turistico, che i privati cittadini, con il rischio della svalutazione degli immobili.
Prima di prendere in esame qualsiasi tipo di progetto, quindi, è necessario intervenire sull’ovvio, perché sfido qualsiasi investitore a riversare le proprie risorse su un territorio degradato e fatiscente. Sarà fondamentale, per prima cosa, intensificare la vigilanza sul Lido di Tarquinia da parte della Polizia Locale, che andrà inviata non soltanto nel periodo estivo per fare cassa con le multe per divieto di sosta, ma anche e soprattutto nel periodo invernale, per evitare che si vengano a creare situazioni di degrado, abusivismi e vandalismo.
Gli spazi comunali ed i lotti inedificati dovranno essere messi in condizione di diventare fruibili dai cittadini, con attrezzature per bambini ed anziani, in modo tale che ci siano gli spazi necessari per il tempo libero di turisti e residenti. Una mia personale priorità sarà quella di istituire un Assessorato al Lido finalmente efficiente e che si occupi 365 giorni all’anno delle esigenze della zona, coinvolgendo gli abitanti ed ascoltando suggerimenti e necessità.
Andrà garantita una presenza costante dei servizi di prima necessità, con il mantenimento per tutti i 12 mesi dell’anno dell’apertura di almeno una tabella merceologica per ogni genere di servizio. Per il periodo estivo invece andranno incrementati quei servizi che negli anni sono stati messi in condizione di abbandonare il Lido. Penso al cinema, che per problemi di costi ha scelto di spostare l’arena estiva altrove. Andrà incentivata anche la collaborazione tra Comune ed Associazioni per iniziative di vivacizzazione del Lido su aree demaniali e comunali.
Per quanto riguarda l’ambiente sarà importantissimo monitorare costantemente la qualità delle acque del fiume Marta, risalendo dalla foce alla sorgente, coinvolgendo gli altri Comuni interessati ed invitandoli a reprimere le azioni inquinanti. Personalmente, non dovendo rendere conto a nessun partito, non avrò problemi a denunciare quei Sindaci che risulteranno negligenti.
Lavorerò per potenziare le vie di accesso al Lido, adeguando e mettendo in sicurezza la strada del Mandrione delle Saline, per diluire il traffico nelle giornate di maggior afflusso. Mi batterò con ogni forza per risolvere i problemi derivati dal PAI, oggi grande impedimento per i proprietari delle abitazioni e delle strutture, vincolati da logiche che non tengono conto del territorio ma che sono figlie di una burocrazia tecnica. Sarà necessario sbloccare questa annosa situazione ed intervenire sulle criticità che sono alla base degli impedimenti, risolvendo anche, una volta per tutte, il problema dello Scolo dei Giardini.
Alla luce di tutte queste situazioni sulle quali intervenire, bisognerà dividere gli interventi sul Lido in tre fasi: la fase della riqualificazione, la fase della pianificazione e della progettazione, in accordo con le realtà esistenti, quindi la fase della realizzazione delle opere che saranno ritenute adatte a rilanciare l’economia ed il turismo dell’area. A tal proposito si effettueranno analisi delle potenzialità di sviluppo e si creerà una rete con i Comuni limitrofi di Montalto e Tuscania per realizzare progetti sul territorio ed ottenere finanziamenti diretti dalla Comunità Europea, velocizzando i tempi di erogazione delle risorse economiche.
Infine, quando il Lido sarà finalmente un luogo accogliente e decoroso e quando gli investitori avranno voglia ed entusiasmo di tornare sul territorio, si potrà iniziare a trasformare Tarquinia da Comune residenziale a Comune turistico, con tutte le possibilità socio economiche ed i vantaggi che la nostra Città merita.
Pietro Mencarini
Candidato Sindaco di Tarquinia