Riceviamo e pubblichiamo
Le politiche sociali saranno al centro della nostra azione amministrativa in un’ottica totalmente nuova rispetto alle forme di assistenzialismo. Il benessere collettivo è un patrimonio comune, un valore da costruire e tutelare per una comunità includente, coesa, solidale e capace di sostenere differenze e diversità.
In questa dimensione pensiamo ad un’integrazione tra le politiche per le famiglia, le politiche giovanili, le politiche della terza età e le politiche di sostegno alle fasce più deboli e ai disabili. Per raggiungere questo obbiettivo considero fondamentale sostituire l’assistenzialismo con il riconoscimento del dovuto, pertanto abbiamo pensato ad un’azione che attueremo immediatamente e che si prenda cura della persona nella sua interezza e che tenga conto della salute pubblica, del reintegro nel circuito del lavoro e della cura dell’ambiente di vita.
Il solo sostegno economico e gli sgravi fiscali, che incentiveremo, non sono certo sufficienti a rimuovere condizioni di disagio né a sollecitare l’uscita da situazioni critiche, per questo abbiamo pensato ad un progetto di prevenzione e promozione sociale che si basa su percorsi di recupero, di orientamento, di formazione e di integrazione in collaborazione con i soggetti del terzo settore, dotandoci anche di diversi strumenti e nuove strategie d’intervento.
Le politiche sociali terranno conto del ruolo fondamentale della famiglia e si attueranno politiche ad hoc a sostegno dei nuclei che per numerosità, per reddito disponibile o per particolare disagio richiedono uno specifico supporto. Per noi è fondamentale offrire risposte adeguate a bisogni diversi, predisporre strutture di socializzazione e accoglienza per tutte le fasce di età con l’obiettivo di un benessere sociale. Istituiremo la figura di un tutor per l’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro presso le aziende locali e vogliamo rendere i centri per anziani spazi di socializzazione ma anche di erogazione di servizi dove gli anziani possano mettersi a disposizione della comunità e dei più giovani. Sono tutti obbiettivi raggiungibili attraverso un confronto continuo, che attueremo tra il Comune, il terzo settore ed il mondo dell’ associazionismo, determinando così insieme interventi e strategie.
Le politiche sociali e quelle sanitarie opereranno in stretta collaborazione con la ASL, in modo da procedere correttamente nella valutazione dei bisogni e nella definizione dei percorsi di assistenza, favorendo l’autosufficienza familiare. Faremo tesoro e attueremo quanto indicato dal Libro Bianco sull’accessibilità e la mobilità urbana, realizzato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, per pensare, progettare e costruire un ambiente accessibile a tutti abbattendo le barriere architettoniche. Una particolare attenzione sarà rivolta alle problematiche dell’ospedale: il mio ruolo, se dovessi essere eletto Sindaco, sarà quello di essere un costante punto di contatto tra le esigenze del territorio, la ASL e la Regione Lazio. Nell’interesse dei miei concittadini e di Tarquinia non posso permettere che la nostra struttura ospedaliera subisca ulteriori tagli, anzi, dove sarà possibile, mi adopererò con tutta l’energia per ripristinare alcune strutture e servizi. Per tali ragioni ritengo molto importante ascoltare e accogliere le esigenze degli operatori sanitari e dei medici che quotidianamente si adoperano con senso del dovere e sacrificio.
Nell’ambito degli interventi delle politiche sociali sarà mia premura intervenire affinché una struttura storica come Palazzo Sacchetti in Piazza Verdi, meglio nota come Piazza d’Erba, di proprietà della Curia, possa passare sotto la gestione del Comune di Tarquinia, al fine di ristrutturarla, rendendo così il giusto decoro ad una delle zone storiche della Città e sfruttando in termini occupazionali e sociali le potenzialità dell’immobile, che potrà diventare un centro dove poter istituire case famiglia ed opere di carità. In tal senso ho già avviato un discorso con la Diocesi per studiare una soluzione. La Tarquinia che voglio è una Città dove la persona sia sempre al centro dell’azione dell’Amministrazione comunale, pertanto, come Sindaco, non permetterò che qualcuno possa restare indietro.
Pietro Mencarini
Candidato Sindaco di Tarquinia